E’ la novità più importante introdotta con le disposizioni previste dalla legge 203/2012. Attivi nella ricerca anche enti locali, associazioni del volontariato e organi di informazione
In vigore da oggi le ‘Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse’, previste dalla legge n.203 del 14 novembre 2012.
Elemento innovativo è la denuncia di scomparsa che può essere presentata da qualunque persona ne sia a conoscenza, alle Forze di polizia o alla polizia locale – dunque non solo dai familiari – per l’avvio immediato dell’attività di ricerca ed il contestuale inserimento dei dati nel centro elaborazione dati interforze. Altra importante novità è data dal tempestivo coinvolgimento del commissario straordinario per le persone scomparse da parte dei prefetti che devono intraprendere tutte le iniziative necessarie a favorire le ricerche, fatti salvi i compiti dell’autorità giudiziaria.
L’attività di ricerca sarà effettuata con il concorso degli enti locali, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e del sistema di protezione civile, delle associazioni del volontariato sociale e di altri enti, anche privati, attivi sul territorio. Con il consenso dei familiari interessati, giocano un importante ruolo anche gli organi di informazione, comprese le strutture televisive e radiofoniche specializzate, che hanno esperienza nella ricerca di informazioni sulle persone scomparse.
Obbligatoria, infine, la revoca della denuncia nel caso in cui vengano meno i motivi che ne hanno dato luogo.