Operazione contro le baby gang in 30 province italiane da parte della Polizia di Stato.

E’ sotto gli occhi di tutti come il problema delle baby gang stia diventando molto serio nel nostro paese. Ragazzini che si organizzano in gruppi violenti e danno vita a risse e scontri soprattutto durante le ore più buie. Ma a quanto pare i problemi non si fermerebbero qui. La Polizia ha messo in moto una maxioperazione proprio conto le gang di strada in 30 provincie italiane. L’operazione ha portato all’arresto di 18 individui e al sequestro di diverso materiale pericoloso. Citiamo solo alcune delle trenta provincie dove sono state dispiegati circa 800 agenti di polizia: Bergamo, Ancona, Campobasso, Genova, Parma, Udine come detto solo alcuni dei siti sensibili. Tra gli arrestati vi è anche un ragazzo minorenne.  Sono stati fermate quasi 850 persone e perquisiti circa 130 veicoli. Tra la merce sequestrata vi è anche la droga (eroina, cocaina e marijuana) , coltelli e mazze da baseball. Tutti strumenti con i quali i ragazzi danneggiano beni privati e pubblici oltre a farsi del male. E molto spesso tra i fermati ci sono ragazzi che vengono da famiglie per bene.

Molto spesso sui profili social dei ragazzi coinvolti nell’operazione sono state segnalate frasi offensive nei confronti delle forze dell’ordine ma anche di istigazione alla violenza. Si è creata ormai una frattura tra la società e molti soggetti che stanno vivendo la loro gioventù. Mancano soprattutto il senso delle regole e del rispetto del prossimo. Facile però sarebbe puntare il dito solo contro le persone coinvolte. C’è da chiedersi come mai questi ragazzi preferiscono questo tipo di vita e infrangono le regole dando vita ad atti violenti e calpestando molte volte la dignità altrui. Oltre ai sequestri e ai fermi già descritti la polizia ha elevato anche 10 sanzioni amministrative e 1 Daspo. Tra gli oggetti che le forze dell’ordine hanno posto sotto sequestro ci sono stati anche diversi monili in oro come colane e bracciale e telefoni cellulare. Non potevano mancare anche gli strumenti del mestiere come i bilancini di precisioni con i quali dividere la droga.

Direttore Umberto Buzzoni
Foto Polizia di Stato

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