Operazione della Polizia di Stato contro il possesso illegale di armi a Gela.

Importante operazione di polizia a Gela contro il possesso illegale di armi. Sono state 5 le misure cautelari e oltre 18 gli indagati. Le accuse sono anche di possesso e spaccio di droghe. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela ha emesso un ordinanza per le 5 misure cautelari. Tre soggetti sono stati condotti in carcere mentre per 2 sono scattati gli arresti domiciliari. Questi risultati sono stati ottenuti attraverso una minuziosa attività di indagine svolta anche tramite l’utilizzo di intercettazioni telefoniche e ambientali. Dalle indagini è emerso che la città di Gela si trova al centro di una importante attività di traffico di droga (cocaina , hashish e marijuana tra le altre). L associazione malavitosa utilizzava anche armi possedute illegalmente per svolge le proprie attività criminali con atti intimidatori e violenti.

Tutto parte nel 2021 quando un commerciante di Gela viene rapinato. Il piccolo imprenditore operava nel settore della pesca e questo episodio innesca una serie di attività di indagini che scoperchiano il vaso di pandora. Gli inquirenti scoprono una importante attività di traffico di sostanze stupefacenti e di possesso illegali di armi. Venivano acquistate nello specifico anche armi da guerra e d’assalto. Spesso accadeva che ad esempio una pistola necessitava di manutenzione e veniva quindi affidata a chi di dovere per essere riparata. Proprio in una di queste circostanze è stata intercettata dagli agenti e ha permesso di risalire ai vertici dell’associazione malavitosa. Le armi venivano utilizzate sia per mantenere la posizione dominante all’interno del complesso delle attività illecite nella citta di Gela e dintorni ma anche per effettuare rapine e furti sia in abitazioni private che in attività commerciali. Spesso le azioni erano particolarmente efferate e violente. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stato inflitto un duro colpo all’associazione. Ora è necessario monitorare il territorio per stroncare sul nascere una eventuale riorganizzazione tipica di situazioni come questa.

Direttore Umberto Buzzoni
Foto Polizia di Stato

Operazione “alto impatto” della Polizia di Sato, nella ex caserma di Stamoto a Bologna.

All’interno dell’ex caserma di Stamoto a Bologna sono stati fermate 32 persone extracomunitarie e cinque di loro saranno immediatamente rimpatriate.  E’ stata definita ”ad alto impatto” la massiccia operazione messa in atto dalla Polizia di stato il 1 Ottobre scorso. Grazie al blitz sono stati sequestrati importanti quantitativi di sostanze stupefacenti. Il comune, nella persona del sindaco, ha prontamente ringraziato la Polizia di Stato che è intervenuta dopo le segnalazioni dei cittadini, allarmati dalla situazione sempre più degradata all’interno della struttura. Il sindaco ha poi tenuto a precisare di voler acquisire l’area per dar vita ad un importante progetto di ristrutturazione.

Gli arresti che sono seguiti all’operazione di Polizia hanno riguardato i reati di possesso di droga ai fini di spaccio e furto di energia elettrica. Come detto in precedenza, 5 irregolari saranno rimpatriati. Tunisia, Algeria, Gambia le loro nazionalità. In generale, considerando il fermo dei 32 soggetti, la nazionalità più presente è stata quella del Marocco. Per l’operazione sono stati dispiegati circa 30 poliziotti,  ma “ora serve continuità” riferiscono dal comune,  per non lasciare queste realtà in mano alla malavita organizzata (il riferimento è senza dubbio rivolto alla magistratura ma anche all’amministrazione comunale).  E’ ormai assodato che,  quando importanti strutture vengono abbandonate a se stesse, diventano teatro di attività illecite e degrado. Le forze dell’ordine non possono che eseguire comandi che vengono dall’alto ed è da qui che devono partire importanti iniziative a contrasto delle attività illecite.

Direttore Umberto Buzzoni
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Anche un pensionato tra gli arrestati dalla Polizia di Milano per droga.

Uno faceva  affari con il Sudamerica.  Le altre persone lavoravano la materia e preparavano le quantità. Tre individui – un uomo di 35 anni e uno di 39, cittadini del Marocco, e un uomo di 66 anni, un italiano in pensione – sono stati arrestati  dalla polizia con l’accusa di possesso illegale di droghe con l’intento di spacciarle. A fermarli sono stati gli agenti della sesta sezione della squadra mobile, dopo diverse denunce da parte di cittadini sulla presenza di presunti spacciatori nella zona di Carugate. Si sono appostati per diversi giorni e poi martedì i poliziotti hanno identificato il condominio sospetto e hanno osservato una vettura uscire . Hanno iniziato a pedinarla  fino a quando ha preso l’autostrada A4. Poco dopo dallo stesso edificio è uscita un’altra auto – di proprietà della stessa azienda di noleggio -, che è stata fermata. A bordo un anziano signore  che si è giustificando dicendo di aver affittato una casa lì, e praticava il subaffitto per recuperare denaro. La società di noleggio si è messa a disposizione degli inquirenti e gli investigatori poco dopo sono riusciti nuovamente a individuare la Ypsilon,  in un parcheggio di Agrate Brianza con a bordo un ragazzo di 35 anni e un chilo di cocaina. La ricerca si è concentrata sull’immobile di Carugate  che si è rivelata essere la dimora dello stesso uomo di 35 anni. La polizia ha trovato  8 panetti di cocaina di altissima qualità  con un peso complessivo leggermente superiore a 8 chili. La sostanza stupefacente era  presumibilmente proveniente  dal Sudamerica perché era di ottima qualità. I poliziotti hanno fatto appostamenti presso la casa del pensionato a Levate, nella provincia di Bergamo, dove hanno trovato dell’altra cocaina e presso la residenza del trentacinquenne a Romano di Lombardia. Qui  un uomo  di 39 anni era intento a confezionare delle dosi

Direttore Umberto Buzzoni
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Furto e spaccio di droga. Un arresto nella città di Pescara.

Un giovane è stato arrestato nella serata  martedì 27 agosto, dalla sezione “volanti” della Questura di Pescara per furto nell’ambito dell’azione della Polizia di Stato per combattere i reati predatori. Secondo le informazioni raccolte dagli agenti, il giovane ha afferrato e strappato la collana d’oro a un diciottenne nei pressi del terminal bus, dopo essere passato attraverso i giardinetti che collegano l’area di posteggio dei pullman a Corso Vittorio Emanuele. Il ragazzo, assieme ad alcuni coetanei ha cercato di seguire il suo aggressore. Un giovane che aveva assistito all’aggressione ha raggiunto il ventenne, ma non è riuscito a prenderlo. L’autore del fatto ha colpito il suo inseguitore per scappare. Nel frattempo, è partita una chiamata verso il numero di emergenza  e tre pattuglie sono arrivate immediatamente nel piazzale. Gli operatori hanno bloccato il ventenne che, nel tentativo disperato di scappare, cercava invano di attaccare gli agenti. Alla fine è stato condotto in Questura e dopo l’interrogatorio è stato arrestato. L’arresto è stato convalidato nella mattinata di ieri e il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari in un comune delle Marche . La polizia ha svolto diverse operazioni mirate alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti. Anche grazie a alcune segnalazioni, durante le operazioni di controllo delle volanti, gli agenti si sono recati nelle aree periferiche della città. L’attenzione dei poliziotti si è concentrata su alcuni scantinati e hanno scoperto che erano diventati un  deposito temporaneo di droga. Sono stati sequestrati oltre 160 grammi di hashish ben nascosti all’interno dell’area comune di un condominio.

Direttore Umberto Buzzoni
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Arrestati due uomini all’interno della ex piscina Sempione a Torino.

Due uomini, uno del Gambia e uno del Senegal, di 29 e 26 anni, sono stati arrestati dal personale del Commissariato di PS Madonna di Campagna con l’accusa di possesso di droga ai fini di spaccio.  Durante un’indagine approfondita in via Gottardo, i poliziotti hanno scoperto che all’interno del plesso “Piscine Sempione” c’erano degli  individui che vendevano sostanze stupefacenti e hanno deciso di introdursi all’interno del complesso attraverso una grata. I poliziotti hanno visto chiaramente due individui originari del Centro Africa: un senegalese e un gambiano. Dopo aver notato i poliziotti, quest’ultimo si alzava in piedi di scatto, passava accanto al residente senegalese, si faceva consegnare un pacco e si introduceva in un vicolo molto stretto per poi ritornare indietro. Gli agenti hanno pensato che i due stessero tentando di nascondere lo stupefacente, quindi sono intervenuti e hanno trovato addosso all’uomo un pacchetto vuoto di fazzolettini di carta con 65 dosi di crack già pronte per essere commercializzate. Addosso al cittadino senegalese sono stati invece trovati alcuni grammi di hashish.I due sono stati arrestati con l’accusa di possesso di droga ai fini di spaccio. Circa un mese fa c’era stato un blitz anti-spaccio ed erano posti i  sigilli proprio all’ex piscina Sempione. I poliziotti della questura di Torino insieme ai vigili urbani sono entrati in questo complesso ormai abbandonato che è diventato il ritrovo di gente poco raccomandabile come spacciatori ma anche consumatori di droga. Sembra che il comune di Torino sia intenzionato ad abbattere la struttura.

Direttore Umberto Buzzoni
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Grazie a Youpol due denuncie a Padova per spaccio di droga.

I poliziotti della Squadra mobile di Padova hanno denunciato due giovani per detenzione e spaccio di hashish grazie alla segnalazione fornita da alcuni cittadini utilizzando l’app YouPol. Per diverse sere, alcuni cittadini di Ponte di Brenta (Padova) hanno osservato un giovane minorenne uscire di casa e incontrarsi in strada con alcuni compagni di classe, offrendo loro degli involucri in cambio di banconote. Dopo aver ricevuto la segnalazione, i poliziotti si sono posizionati vicino all’appartamento del ragazzo e hanno notato immediatamente un giovane uscire rapidamente e con un atteggiamento circospetto. Lo hanno fermato e hanno scoperto che aveva alcuni grammi di hashish nascosti negli slip. Si sono poi posizionati davanti al pianerottolo e davanti a loro si è palesato l’altro giovane segnalato dai cittadini. Gli investigatori sono stati ulteriormente insospettiti dall’atteggiamento nervoso del minore a quel punto e hanno avvisato i suoi genitori, che non erano presenti. Una volta che il padre è arrivato, hanno perquisito l’ appartamento e in una cassettiera di metallo sono stati trovati un panetto di hashish e materiale per la confezione della droga. A quel punto, i poliziotti hanno deciso di controllare anche la casa del giovane che era stato fermato precedentemente. Alla presenza della madre, hanno trovato un panetto di hashish e circa 800 euro in contanti. I genitori hanno accompagnato i due minori alla Questura dove sono stati sottoposti alle procedure standard. Grande shock da parte dei familiari dei due ragazzi. La Polizia di Stato ha sviluppato l’app YouPol, uno strumento gratuito e accessibile a tutti, semplice e sicuro, che può essere utile per denunciare episodi di spaccio, bullismo e violenza domestica, scaricabile su Apple store e Google play. Con la possibilità di allegare immagini, testo, video e audio, consente di inviare segnalazioni anonimamente.

Direttore Umberto Buzzoni
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Mille Miglia 2024, le tappe. Polizia protagonista dell’evento.

Il giorno 11/06/2024 sono partite 421 auto dal viale Venezia a Brescia, dove come da tradizione è iniziata l’edizione 2024 della 1000 miglia, una suggestiva gara a tappe dedicata alle auto storiche che ricorda le grandi corse che si sono svolte dal 1927 al 1957. La Polizia di Stato è presente ai blocchi di partenza con due veicoli: l’Alfa Romeo Giulietta 1300 TI, dotata della Stradale con un motore quattro cilindri in linea da 65 CV che garantisce prestazioni eccezionali e una velocità di punta di 155 km/h; e la Fiat 1.500, dotata di un motore da 73 CV molto affidabile. La Polizia stradale sta rivestendo un ruolo  importante nell’evento, con 25 motociclisti che accompagnano le macchine che partecipano alla gara cosi da poter far rispettare correttamente il Codice della strada, assicurando a tutti i concorrenti una competizione in tutta sicurezza. Altri 11 poliziotti stanno scortando 117 Ferrari moderne che sono partite da Iseo. Tre prototipi “Experience” e sette auto “green” guidate da una Tesla completamente elettrica della Polizia di Stato fanno dunque parte di un convoglio lungo 240 chilometri. Ci sono altri dieci equipaggi automontati e un furgone officina con due meccanici. Domani la gara volgerà al termine nella città di Brescia dopo aver attraversato Torino, Genova, Viareggio, Roma e Bologna. Di seguito il programma completo della competizione:
-Domenica 9 giugno:  Brixia Forum alle 10.00 verifiche sportive e tecniche. Dalle 18.30 alle 19.30 7° trofeo Roberto Gaburri.
-Lunedì 10 giugno: ore  20.00  operazioni di punzonature. Alle 18.00  messa nel Duomo Nuovo.
– Martedì 11 giugno:  partenza della 1000 Miglia 2024, prevista a partire dalle 12.30.
-Mercoledì 12 giugno: seconda tappa della 1000 Miglia 2024, partenza alle 7:00 arrivo a Viareggio.
-Giovedì 13 giugno:  terza tappa e arrivo a Roma.
-Venerdì 14 giugno:  quarta tappa, a partire dalle 6.15 e arrivo a San Lazzaro di Savena.
-Sabato 15 giugno: ultimo giorno della 1000 Miglia 2024, con partenza da Bologna e arrivo a Brescia alle 13.30. Alle 18.30 ci sarà la premiazione ufficiale.

Direttore Umberto Buzzoni

Arrestate otto persone a Torino per estorsione, minacce, possesso di armi da fuoco e sequestro di persona.

Otto persone sono state arrestate a Torino dal Servizio centrale operativo e della locale Sezione investigativa con le accuse di sequestro di persona, possesso illegale di armi d fuoco, estorsione, minacce, con l’aggravante del metodo mafioso. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire con dovizia di particolari  le attività criminali di un noto imprenditore, che opera nel settore enogastronomico occupandosi dell’organizzazione di grandi eventi culinari. L’indagato possiede anche numerose  attività commerciali, ma i poliziotti hanno messo in luce una gestione anomala delle stesse in quanto minacciava e intimidiva creditori e debitori forte della  protezione di leader della “Ndrangheta” torinese. Tra le situazioni più stridenti vi è quella che ha riguardato un ex collaboratore dell’imprenditore che aveva agito per vie legali per cercare di recuperare la somma di 20.000 euro. Questo importo riguardava delle provvigioni che il collaboratore non aveva incassato a seguito di lavori svolti. La reazione è stata violentissima ed e sfociata in un vero e proprio agguato dove la vittima è stata malmenata e quasi strangolata. Anche le Sezioni investigative del Servizio centrale operativo di Milano, Brescia, Bologna e Genova e il Reparto prevenzione crimine di Torino hanno collaborato all’operazione.

Direttore Umberto Buzzoni
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Nuova e importante operazione antidroga del Commissariato Appio Nuovo a Roma.

Un nuova e importante operazione antidroga è stata messa in atto ancora una volta dal Commissariato Appio Nuovo a Roma. Un segnale importante contro le attività malavitose che seminano morte e distruggono la vita di molte persone e delle loro famiglie. Un 65enne romano infatti  è stato arrestato in flagranza di reato  dai poliziotti del Commissariato Appio Nuovo per detenzione di droga ai fini di spaccio. I poliziotti hanno lavorato con qualità ed efficienza svolgendo un egregio lavoro di indagine su appartamento di un uomo in Via Degli Agrifogli – Rocca di Papa. Al momento dell’ispezione in casa sono stati trovati 13 chili di marijuana e 6 chili di hashish, circa 21mila euro in contanti e vari materiali utilizzati per confezionare e pesare la sostanza stupefacente. Come detto il principale indiziato è un uomo di 65 anni originario di Roma che è stato identificato dai poliziotti e arrestato per detenzione di droga ai  fini di spaccio. Un altro individuo, un 26enne romeno, è stato arrestato dai poliziotti del Commissariato Appio Nuovo sempre per detenzione e spaccio. L’Autorità Giudiziaria ha deciso per la convalida degli arresti, dopo la richiesta della Procura della Repubblica. Il direttore del mensile Polizia di stato Umberto Buzzoni si unisce agli elogi rivolti al Commissariato Appio Nuovo composto da una squadra di investigatori competenti diretto dalla dottoressa Pamela De Giorgi.

Direttore Umberto Buzzoni
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Poliziotto accoltellato a Lambrate. Oltre quattro ore di intervento in ospedale.

ll vice ispettore della Polizia di Stato Cristian Di Martino è miracolosamente  sopravvissuto dopo oltre quattro ore e numerosi interventi chirurgici all’addome e al torace, nonché numerose trasfusioni di sangue. Al poliziotto ferito la notte scorsa, che è arrivato in ospedale in condizioni disperate, l’equipe medica dell’ospedale Niguarda di Milano ha fornito le migliori cure possibili. Attualmente è in terapia intensiva. La Polizia ferroviaria della stazione Lambrate ha richiesto l’intervento delle Volanti alle 24.00 di ieri  a causa di un uomo che si trovava sui binari e stava lanciando pietre contro treni e persone, ferendo una donna di 55 anni alla testa. Subito sono arrivate due squadre che hanno cercato di immobilizzare il 37enne marocchino che tutto ha fatto tranne che collaborare.

I poliziotti hanno utilizzato il taser, ma non ha funzionato. In seguito si è verificata una colluttazione, durante la quale il 37enne ha estratto un coltello e ha colpito il vice ispettore alla schiena con tre fendenti. Alla fine, l’uomo è stato arrestato e il poliziotto ferito è stato subito portato al pronto soccorso in codice rosso. Il capo della Polizia Vittorio Pisani si è recato all’ospedale Niguarda nel pomeriggio per visitare il vice ispettore ferito e mostrare la sua vicinanza a lui e ai suoi familiari. Poi, il prefetto è stato a colloquio  con il direttore generale dell’ospedale e il gruppo di medici che ha eseguito l’intervento, ringraziandoli per la loro professionalità. Per dimostrare la sua vicinanza e quella della Polizia di Stato ai colleghi del vice ispettore ferito, il capo della polizia ha anche visitato la sala operativa della questura di Milano.

Direttore Umberto Buzzoni
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