I poliziotti della Squadra mobile di Como hanno condotto un’indagine in cui sono state arrestate 30 persone per i reati di narcotraffico, usura ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Nelle province di Como, Varese e Lecco, il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato ha scoperto due gruppi criminali specializzati nello spaccio di droga come cocaina, marijuana e hashish. Il primo gruppo nella zona dell’Erbese, mentre il secondo tra le province di Como e Varese nella zona aerea nota come “Bassa Comasca”. Sono stati evidenziati rapporti con i clan criminali di Rosarno, Reggio Calabria. I poliziotti Gli agenti hanno eseguito 30 arresti e di questi 5 hanno portato gli indagati ai domiciliari mentre gli altri hanno portato i soggetti in carcere.
Associazione per delinquere, traffico di sostanze stupefacenti, possesso di armi, usura ed estorsione sono le accuse rivolte ai soggetti interessati dalle misure cautelari. Avevano indebitamente percepito finanziamenti con garanzia pubblica presentando documentazione contabile falsa ed avevano emesso fatture fittizie per ottenere un mutuo di 700mila euro. Il metodo utilizzato per portare avanti i loschi affari era quello mafioso. Usavano la violenza nei confronti delle vittime di usura che non restituivano i prestiti. Si sono verificati diversi casi di estorsione e prestiti usurari contro imprenditori e commercianti locali. Nel corso dell’indagine sono stati confiscati 690mila euro in denaro, nascosti in un doppiofondo architettato su un veicolo utilizzato dal gruppo. Oltre alle Squadre mobili delle diverse provincie coinvolte (supportate delle Sezioni investigative del Servizio centrale operativo Sisco), all’operazione hanno partecipato anche le squadre cinofile antidroga e anti esplosivo, i poliziotti del Reparto prevenzione crimine, e il reparto volo di Malpensa.
Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato