Terremoto e neve: l’attività della Polizia di Stato

Un binomio terribile: neve e terremoto hanno messo in ginocchio diverse regioni delCentro Italia e la Polizia di Stato, così come tutte le altre Forze di polizia, si è mobilitata per prestare i soccorsi necessari ai paesi rimasti isolati.

Una corsa contro il tempo per risolvere molti problemi derivati dai disagi della straordinaria nevicata di questi giorni, accompagnata anche dai terremoti e dalle slavine. Tante le richieste d’aiuto arrivate alle sale operative e molti salvataggi anche in extremis effettuati con elicotteri.

Diverse zone del teramano sono rimaste isolate per giorni senza luce e linea telefonica e gli abitanti non hanno nemmeno potuto fare la spesa: tra questi anche molti anziani rimasti senza medicine e assistenza.

Le strade impraticabili hanno reso necessario l’uso degli elicotteri del reparto volo di Pescara per raggiungere i borghi e le contrade e far arrivare, oltre che personale medico, beni di prima necessità, come cibo e attrezzature.

In alcuni casi gli elicotteri sono stati utilizzati anche per evacuare intere famiglie minacciate dal pericolo di valanghe.

Sono molte le storie arrivate alla nostra redazione, raccontate dagli agenti intervenuti o anche dalle persone che sono state “salvate”.

Abbiamo voluto rendere pubbliche attraverso i nostri canali social (Facebook , Twittere Instagram), le storie più singolari e soprattutto a lieto fine che hanno impegnato molti uomini provenienti da diversi reparti d’Italia per soccorrere le persone in difficoltà.

Come la storia del signor Raffaele, un ottantenne che vive da solo a Francucciano, una frazione di Amatrice, pochissime abitazioni, quasi tutte evacuate a causa dei terremoti dei mesi scorsi e lontane le une dalle altre. La sua casa aveva retto anche alle scosse del 30 ottobre scorso e lui aveva deciso di restare pur non avendo parenti vicini. Per lui la nevicata eccezionale non era un problema e quel tempo aveva deciso di passarlo chiuso in casa aspettando che passasse. Ma le scosse aggiunte alla copiosa nevicata hanno compromesso la struttura della sua abitazione. Raffaele “armato” di elmetto, senza luce, riscaldamento e acqua, ha resistito fintanto che tre poliziotti “armati” di pala lo hanno raggiunto portandolo in salvo.

Sono documentati anche diversi salvataggi di animali che in questa situazione di disagio estremo sono rimasti senza cibo, acqua e molti tra ovini e bovini sono rimasti intrappolati nella neve.

Tra Amatrice a Campotosto alcuni agenti sono stati fermati da un ristoratore della zona che con il terremoto ha perso la sua azienda ad eccezione di 15 cavalli, rimasti senza ricovero, quasi stremati dalle temperature rigide e dalla fame. Era al freddo ad aspettare delle balle di fieno per gli animali che la protezione civile stava mandando con l’elicottero, e aveva bisogno di aiuto. I poliziotti gli hanno dato una mano a sistemarle, poi si sono fermati qualche minuto con lui a sentire la storia di una vita distrutta e a cercare di rincuorarlo un po’. Perché a volte anche questo significa esserci sempre.

fonte e foto polizia di stato

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