Trentanove morti e nove feriti gravi.
E’ il tragico bilancio dell’incidente che l’altra sera sull’A16 ha visto protagonista un pullman della ditta “Mondo Travel” di Giugliano, precipitato da un viadotto all’altezza di Monteforte Irpino dopo aver sfondato il guardrail. A bordo anziani, adulti e bambini partiti tre giorni fa per un pellegrinaggio a Loreto con tappa, nella serata di sabato, a Telese Terme. Ancora tutte da accertare la cause del sinistro, sul quale la procura di Avellino ha aperto un’inchiesta ipotizzando per ora il reato di omicidio colposo plurimo. La carcassa del mezzo e’ stata rimossa e ora si sta procedendo a una prima verifica sui freni e sulle gomme, che secondo il vicesindaco di Monteforte, proprietario di un’autofficina, “erano consumate”.
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Tra le voci circolate davanti alla scuola “Don Bosco”, dove si trovano le salme, anche quelle di un pneumatico scoppiato mentre il pullman era sul viadotto ma sembra che l’autista, anche lui deceduto, abbia sbandato nel disperato tentativo di evitare una colonna di auto bloccate da un altro incidente. Da verificare anche l’effettiva velocita’ del pullman in un tratto in discesa, piu’ volte in passato teatro di sinistri. Il presidente della Repubblica in un messaggio inviato al governatore della Campania, Stefano Caldoro, parla di una “sciagura inaccettabile” che “richiama tutti, istituzioni e cittadini, ad un piu’ tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio”.
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Il premier, Enrico Letta, in segno di lutto ha cambiato il programma della visita ad Atene: “e’ una giornata molto triste per l’Italia, una tragedia abnorme”, ha commentato.
“Terribile… sono fatti drammatici dei quali bisognera’ comprendere tutte le dinamiche che hanno portato a questo. Sono morti davanti a cui ci inchiniamo”, ha affermato il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. “Siamo sconvolti da questa immane tragedia e vicini ai familiari delle vittime cosi’ come ai feriti”, ha sottolineato il ministro dell’Interno Angeino Alfano ringraziando vigili del fuoco e polizia “per la dedizione e l’impegno appassionato nelle difficili operazioni di soccorso”. Anche per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi quella dell’A16 e’ “una tragedia immane che provoca un indicibile dolore a tante famiglie cui siamo vicini.
Una tragedia di cui vanno immediatamente accertate la dinamica e le responsabilita’”. “Profondamente rattristato dalla notizia del terribile incidente” il presidente della Commissione Ue Jose’ Manuel Barroso.
“Perdeva pezzi e andava a forte velocita’”
Il pullman viaggiava a forte velocita’ con la parte anteriore aperta o mancante probabilmente a causa di un precedente “contatto” con il margine destro dell’autostrada nonostante le numerose segnalazioni dei rallentamenti tempestivamente segnalati da tre pannelli a messaggio variabile fino a 40 chilometri prima e da un operatore che sbandierava a terra (al Km.37.70, a 1.100 metri dal punto in cui e’ avvenuto l’incidente). Questa la prima ricostruzione che l’Agi ha ottenuto da fonti autorevoli in grado di conoscere la dinamica dell’incidente. Intorno alle 19 di ieri sera, riferiscono le stesse fonti, si sono cominciati a formare dei rallentamenti al chilometro 28 in direzione Napoli, rallentamenti tempestivamente segnalati su tre pannelli a messaggio variabile fino a 40 chilometri prima e da un operatore che sbandierava a terra al chilometro 33,700, 1.500 metri prima del punto in cui e’ avvenuto l’incidente. Incidente che e’ avvenuto intorno alle 20:30.
Gli operatori di servizio riferiscono di aver visto avvicinarsi il pullman a forte velocita’ con la parte anteriore aperta o mancante, probabilmente a causa di un precedente ‘contatto’ con il margine destro dell’autostrada.
E il personale di Autostrade per l’Italia, in ricognizione notturna per la valutazione dei danni all’infrastruttura, ha trovato a terra parte del sistema di trasmissione del pullman al chilometro 33,650, non lontano dal luogo dell’incidente. Ed e’ in base a queste rilevazioni che si puo’ dedurre, con alte probabilita’, che il pullman fosse stato danneggiato mentre percorreva l’autostrada in un tratto a forte discesa non lontano dal luogo dell’incidente. Sono inoltre state rilevate abrasioni sulla barriera laterale tra il chilometro 33,400 e 33,200 (800 metri prima) e ulteriori abrasioni sul muro di margine destro in calcestruzzo tra il chilometro 33,200 e 33,020 (400-300 metri prima). Altri indizi sono stati rilevati sulle barriere metalliche del margine destro tra il chilometro 33,020 e 32,780 e un incidente che ha coinvolto circa 15 auto in tamponamenti di grave entita’ sullo stesso viadotto.