Strage Bologna: P. Bolognesi, verita’ e’ a portata di mano

strageda Agi

“La verita’ raggiunta finora e’ solo parziale: mancano i mandanti e gli ispiratori politici. Oggi si puo’ fare di piu’, si deve fare di piu’. La verita’ sulle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese e’ a portata di mano”: e’ uno dei passaggi centrali dell’intervento del presidente dell’Associazione Vittime del 2 Agosto Paolo Bolognesi dal palco in occasione del 33ˆ anniversario della strage del 2 agosto 1980, dove ha ribadito la fondatezza della matrice fascista della strage, ricordando come ogni anno le sentenze definitive di condanna, ma invitando ad andare oltre.

Strage Bologna: inchiesta bis, sentito ex terrorista Kram

strageda Agi

La Procura di Bologna ha sentito, ieri, l’ex terrorista di sinistra Thomas Kram, indagato nell’ambito dell’inchiesta bis sulla strage del 2 agosto 1980 nel filone della cosiddetta ‘pista palestinese’. E’ stato lo stesso Kram a voler rilasciare alcune dichiarazioni spontanee dopo che, nel marzo scorso, le autorita’ tedesche negarono la rogatoria internazionale presentata dagli inquirenti bolognesi.
L’ex appartenente alle “Revolutionare Zellen” , ai magistrati ha ribadito i contenuti nell’intervista rilasciata nel 2007 al quotidiano “Il Manifesto”, ricordando dunque la sua presenza a Bologna nella notte tra il 1 e il 2 agosto 1980 e ribadendo di essere partito la mattina della strage per Firenze. Kram, alla presenza del suo avvocato, non ha pero’ risposto alle domande di chiarimento avanzate dai magistrati riguardanti, ad esempio, i rapporti con il terrorista internazionale Carlos. Kram, 65 anni, e’ stato ascoltato per circa 2 ore nella sede della procura felsinea, spiegando i motivi della sua decisione di farsi ascoltare dai magistrati. Avrebbe parlato di “una ragione politica perche’ da diversi anni a Bologna c’e’ un piccolo gruppo che propone ostinatamente la pista palestinese”, nel tentativo di reinterpretare la strategia della tensione. In realta’ – avrebbe sostenuto l’ex terrorista tedesco – “vogliono riabilitare, davanti alla storia, strutture parallele fasciste”.