Question time alla Camera, il ministro sulle scorte: «Le misure di protezione adottate a seguito di approfondita valutazione»

Cancellieri ha chiarito che le nuove misure sul servizio di protezione vanno nella direzione di un contenimento dei costi. La seconda interrogazione ha riguardato le misure di protezione adottate per un imprenditore agrigentino

Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha risposto questo pomeriggio alla Camera dei deputati a due interrogazioni nel corso del tradizionale appuntamento con il Question time.

Per quanto riguarda la prima interrogazione relativa alle misure di razionalizzazione dei servizi di scorta e tutela, il ministro ha fornito alcuni chiarimenti. In primo luogo, Cancellieri ha ricordato che le misure adottate vanno nella direzione di un contenimento dei costi di questo servizio e che gli interventi saranno estesi anche al terzo e quarto livello di protezione. «Le misure di protezione sono adottate – ha ribadito il ministro – a seguito di approfondita valutazione della situazione personale di rischio»  valutazione svolta in duplice livello:«in sede locale e in sede centrale».
Inoltre, la previsione che i mezzi per la scorta debbano essere messi a disposizione dal destinatario trova un limite nel caso di ‘comprovata impossibilità’ che sarà accertata dal prefetto. In questo caso, infatti, i mezzi saranno messi a disposizione dalle forze di polizia.
Questo meccanismo sarà comunque adottato, ha spiegato il ministro, in maniera «graduale e flessibile», ribadendo che in sede locale la proposta dovrà giungere dal prefetto che dovrà comunicarla per la definitiva determinazione all’Ufficio interforze per la difesa personale (Ucis) che gestisce la materia a livello centrale. Concludendo, il ministro dell’Interno ha ribadito che «Qualsiasi valutazione è rimessa al prefetto, massima autorità responsabile per il buon governo della provincia».

La seconda interrogazione ha riguardato le misure di protezione adottate per l’imprenditore agrigentino Ignazio Cutrò. Su questa questione il ministro Cancellieri ha ribadito quanto precisato con un comunicato stampa del 16 gennaio scorso ovvero che il Sig. Ignazio Cutrò beneficia di tutte le misure previste dalla legge sui testimoni di giustizia e che la Commissione centrale per i programmi di protezione ha già disposto l’audizione dell’interessato per la prossima riunione in programma il 25 gennaio proprio per individuare ulteriori possibili interventi, oltre a quelli già disposti dall’Amministrazione.