Immigrazione: Mare nostrum, 1149 persone soccorse in 48 ore

immigratida Ansa.it

Nelle ultime 48 ore sono 1149 i migranti sbarcati nei porti siciliani dalle navi della Marina Militare, supportate dalla nave mercantile Red Sea: la fregata Espero ed il pattugliatore Cassiopea ne hanno soccorsi 828 sbarcandoli il giorno di Pasqua a Pozzallo.

Nel porto di Augusta – dice una nota – è in arrivo la nave anfibia San Giorgio con 321 migranti soccorsi ieri nello Stretto di Sicilia, tra cui 62 donne e 5 bambini. Ieri, durante le operazioni di identificazione a bordo della nave, due migranti sono stati fermati dall’ufficiale di polizia giudiziaria imbarcato e dal Comandante della nave per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il provvedimento è stato disposto dal magistrato di turno presso la Procura di Siracusa.

Mille immigrati soccorsi in 24 ore

immigratida TGCOM24

Le navi della Marina Militare hanno soccorso tra il pomeriggio di mercoledì e questa notte numerosi barconi di immigrati provenienti dalle coste del nord Africa, portandone in salvo circa 1.000 persone in meno di 24 ore.

Sono state impegnate per tutta la notte la nave anfibia San Giusto, le fregate Maestrale e Zeffiro e il pattugliatore Sirio. A supporto delle operazioni della Marina Militare anche la Capitaneria di Porto.

Terrorismo: in Italia hezbollah organizza viaggi “all inclusive”

da Polizia di Stato

Facevano entrare in Italia immigrati clandestini fornendo loro, dietro pagamento, un pacchetto “all inclusive” che garantiva viaggio, alloggio e un lavoro presso i “Kebab” dell’organizzazione. Tutto questo dopo averli istruiti sulle dichiarazioni da fare alle autorità italiane, con storie false di torture nei Paesi di origine per ottenere l’asilo politico.

Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina le 9 persone appartenenti all’organizzazione terroristica turca Hezbollah arrestati stamattina dai poliziotti della questura di Terni, coordinati dal Servizio centrale antiterrorismo. Tra gli arrestati tre donne due ucraine ed un’italiana.
La base dell’organizzazione era a Terni ma alcune delle 41 perquisizioni sono state eseguite anche a Milano, Modena, Roma, Como e a Trieste.
Almeno 30 gli immigrati che pagando gli arrestati sono riusciti ad entrare in Italia grazie all’attività di questa organizzazione, secondo quanto scoperto dalla polizia nel corso dell’indagine durata quasi un anno e mezzo.

Le indagini sono iniziate con l’arresto, in Lombardia, di un cittadino turco su cui pendeva un mandato di cattura internazionale per terrorismo.

L’organizzazione criminale faceva arrivare in Italia clandestini curdi e palestinesi con una falsa documentazione che consentiva di poter richiedere l’asilo politico e ottenere il permesso di soggiorno. Gran parte degli arrestati sono turchi riconducibili all’organizzazione Hezbollah turca, che nulla ha a che vedere con l’Hezbollah libanese.

Chi sono gli Hezbollah
Il gruppo terroristico turco “Hezbollah” (in arabo “Il partito di Dio”) nasce durante gli anni Ottanta con l’obiettivo di creare uno stato islamico retto dalla shari’a sul territorio della Repubblica turca.
Nonostante, in apparenza, ideologicamente ispirato all’omonimo movimento islamista libanese, l’hezbollah turco nasce e si sviluppa come movimento sunnita, al contrario del gruppo attivo nel Libano meridionale che raggruppa individui aderenti al movimento sciita.

Responsabili in Turchia di atti di cruda violenza nei confronti dei militari e dei civili e vista la forte pressione operata dall’autorità di Ankara,l’organizzazione sta cercando di ricollocarsi, in piccole cellule, in varie regioni all’estero, dove poter esprimere il loro potere e condurre la loro battaglia.