Traffico internazionale di stupefacenti: è questa l’accusa con cui 14 persone, ritenute legate a cosche della ‘Ndrangheta, sono finite in manette nell’operazione “Apegreen Drug“.
L’operazione del Servizio centrale Operativo (Sco) e della Squadra mobile di Reggio Calabria è il risultato di una precedente indagine che già nel 2010 portò all’arresto di oltre 300 persone. Nell’operazione di allora, chiamata “Crimine“, venne smembrata una rete ben articolata del narco-traffico tra l’Italia e l’estero (Austria e Canada).
Le attuali indagini hanno permesso di ricostruire il ruolo della cosca Commisso di Siderno nel settore degli stupefacenti, grazie anche all’analisi e alla ricostruzione delle conversazioni ambientali intercettate all’interno della lavanderia Apegreendi Siderno(RC), ritenuta la base operativa del sodalizio.
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi figurano, oltre al boss detenuto Giuseppe Commisso, i suoi attuali broker di riferimento ed altri personaggi legati alla potente cosca Pesce di Rosarno (RC) e a quella di Ursino di Gioiosa Ionica (RC).
fonte Polizia di Stato