La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, su richiesta dei pubblici ministeri del V Dipartimento, emessa nei confronti di 4 giovani cittadini egiziani – di 19 e 20 anni – gravemente indiziati dei reati di violenza sessuale di gruppo e di rapina aggravata.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno sviluppato l’attività investigativa sugli episodi di violenze di gruppo commesse ai danni di alcune ragazze, la notte di Capodanno 2022, in occasione dei festeggiamenti in piazza Duomo a Milano. Lo scorso gennaio, dopo undici giorni dalla consumazione degli episodi delittuosi, erano state eseguite numerose perquisizioni tra Milano e Torino e, successivamente, operati due fermi del Pubblico Ministero carico di due giovani, uno italiano di origini nordafricane e uno egiziano, gravemente indiziati del reato di violenza sessuale di gruppo. Le successive risultanze investigative hanno condotto, tra i mesi di febbraio e maggio, a eseguire un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due minori, sempre per violenza sessuale di gruppo, e una, per il medesimo reato e per rapina, a carico di un maggiorenne.
La prosecuzione dell’attività di indagine, condotta dalla Polizia di Stato attraverso la visione di filmati, le testimonianze delle vittime e delle persone informate sui fatti, l’analisi di vari profili social di soggetti coinvolti o comunque presenti ai fatti e ulteriori attività tecniche, ha consentito di ricostruire in modo puntuale i vari episodi di violenze e di individuare ulteriori soggetti, sempre di origini nordafricane, ritenuti convolti nelle azioni delittuose.
L’odierna ordinanza di custodia cautela riguarda due episodi di violenza sessuale di gruppo: uno compiuto nei pressi della statua dedicata a Vittorio Emanuele II ai danni di due ragazze tedesche e l’altro nei pressi di un fast food in piazza Duomo ai danni di due ragazze italiane al quale hanno partecipato due dei quattro destinatari della misura cautelare; in questa occasione, oltre alle violenze sessuali, è stata consumata anche la rapina del cellulare e della borsa ai danni di una delle due ragazze da parte degli autori delle violenze.
di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
foto Polizia di Stato