Messisa, operazione “Picasso”

L´attività investigativa è stata condotta dai poliziotti del Commissariato di Milazzo, con il supporto di unità cinofile ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, ed hanno eseguito 11 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti ad un sodalizio criminale.
Gli immediati accertamenti effettuati attraverso l´analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona hanno consentito di accertare che i malviventi, in occasione dei reati, avevano utilizzato due autovetture di una nota marca francese.
Dalle indagini, durate circa otto mesi, è emersa chiaramente l´esistenza di una associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio – in specie furti in abitazione, esercizi commerciali, furti di autovetture e ricettazione – attiva nella zona.
I malviventi agivano sempre con lo stesso modus operandi, ovvero attraverso la condivisione informativa degli obiettivi da colpire, e mediante il sapiente coordinamento dell´operato di più persone dislocate, in luoghi diversi e con una specifica ripartizione dei ruoli.
Uno dei casi, ad esempio, riguardava uno degli associati, “amico” del proprietario di una abitazione sita in pieno centro a Milazzo, che con un pretesto era stato trattenuto fuori casa per tutto il pomeriggio, consentendo così ai criminali di agire indisturbati, e svaligiare l´abitazione.
In un altro, perpetrato a Pace del Mela, gli indagati, approfittando dell´assenza dei proprietari di casa, hanno “ripulito” l´appartamento, portando via anche due autovetture, successivamente recuperate e restituite agli aventi diritto.
Nella maggior parte dei casi, una volta introdottisi nelle abitazioni, gli indagati asportavano di tutto: casseforti, denaro contante, gioielli, telefoni cellulari, tablet, consolle per videogiochi, televisori, robot da cucina, orologi (in un caso è stato portato via un Rolex del valore di circa 10mila euro), carnet di assegni, argenteria e servizi di posate.La refurtiva, così acquisita, veniva in massima parte ricettata dagli stessi associati.  La refurtiva, così acquisita, veniva in massima parte ricettata dagli stessi associati.
Dalle indagini è emersa anche un´attività riguardante numerosi furti di “gratta e vinci” perpetrati ai danni di una Tabaccheria di Milazzo.

Di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
foto Polizia di Stato

 

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