E’ di questi giorni la polemica tra Governo e Sindacati di Polizia sulla trattenuta media di 1000 euro dallo stipendio (alla voce “opera previdena”) a partire dal 1 gennaio 2011 come contributo al tfr.
Il Decreto Legge 185 del 29 ottobre 2012 dispone il ritorno alla vecchia e più vantaggiosa buonuscita con effetto retroattivo e la restituzione di quanto illegittimamente trattenuto.
Ma quando verrano restituiti i mille euro e soprattutto verranno davvero restituiti? I Sindacati di Polizia stanno avviando proprio in questi giorni ricorsi in merito.
Noi del Mensilepoliziadistato siamo vicini alle forze di Polizia per queste giuste rivendicazioni e cogliamo l’occasione per una riflessione che, mai come stavolta, torna ad essere di estrema attualità.
Il nostro pensiero va ai tanti giovani poliziotti che presidiano quotidianamente il territrio al fine di garantire più sicurezza alle nostre famiglie. Un lavoro che, col passare del tempo, è diventato sempre più rischioso a causa dell’incremento del fenomeno dell’immigrazione, del maggior consumo di alcol e droga, della violenza negli stadi che sta assumendo proporzioni mai viste, delle faide interne alla criminalità organizzata.
Si moltiplicano le notizie di cronaca che registrano incidenti e conflitti a fuoco che coinvolgono rappresentanti delle forze dell’ordine intenti a svolgere con dedizione il proprio lavoro con dignità ed alto senso dello Stato. Veri e propri eroi del nostro tempo.
Ci chiediamo…tutto questo rischio viene giustamente retribuito?
Da anni i Sindacati di Polizia rivendicano un miglior trattamento economico che tenga conto dell’aumentato rischio che corrono i nostri giovani poliziotti. Questi segnali non sono stati colti dai Governi succedutisi negli ultimi anni.
Dalle colonne del Mensilepoliziadistato mi sembra doveroso rivolgere un appello Ministro degli Interni ed al Capo del Governo affinchè la questione della retribuzione dei rappresentanti delle forze dell’ordine torni in agenda e venga affrontata nel modo più giusto possibile, nonostante il periodo di crisi che il nostro Paese sta attraversando.