Mafia: azzerato l’arsenale della “Stidda”

Con l’operazioneReset” gli agenti della Squadra mobile di Ragusa, in collaborazione con quelli del commissariato di Vittoria, hanno arrestato due appartenenti alla famiglia Ventura, riconducibile al clanCarbonaro-Dominante” della Stidda vittoriese.

Si tratta dei figli dello storico boss Filippo Ventura, in prigione da tempo, nonché nipoti del reggente Giambattista Ventura, detto Titta, in carcere dallo scorso febbraio.

Ad una terza persona, già detenuta, è stato notificato in carcere un provvedimento di custodia cautelare. L’uomo era stato arrestato in flagranza di reato nell’ottobre scorso, quando fu trovato in possesso di numerose armi, alcune della quali con matricola abrasa o provenienti da furto.

Sono stati trovati e sequestrati tre fucili dotati di congegni di puntamento ottici per il tiro di precisione, un fucile a pompa con puntamento laser, una carabina, un mitra, tre pistole, una penna-pistola, un giubbotto antiproiettile, materiale per fabbricazione di esplosivi, polvere da sparo, una pressa per il confezionamento delle cartucce e un migliaio di munizioni.

Grazie alle rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia, gli investigatori sono riusciti a provare come tutto il materiale rivenuto fosse, in realtà, nella piena e pronta disponibilità del clan Ventura e in particolare dei tre indagati.

Con l’arsenale sequestrato sono state effettuate rapine, tentati omicidi ed estorsioni; sono inoltre in corso accertamenti per stabilire se le armi siano state utilizzate anche per omicidi e attentati a rivali del clan per il controllo della cittadina di Vittoria.

fonte Polizia di Stato

Traffico di auto rubate tra Italia e Africa

Rubavano costose auto Range Rover in Liguria, poi le portavano a Verona dove le caricavano su container diretti in Centro Africa. L’organizzazione, composta da tre italiani e cinque stranieri, è stata smantellata e i componenti arrestati nella notte di Pasqua dalla Polizia.

Il gruppo aveva assegnato ai singoli compiti precisi. Gli italiani si occupavano del furto e della guida del mezzo sino a Verona, mentre gli stranieri si occupavano del trasporto nei container e della ricettazione dei mezzi sui quali venivano apposte targhe tedesche e svizzere con le quali arrivavano in Africa.

Le perquisizioni effettuate dalla Polizia stradale di Genova e quella di Verona hanno permesso di sequestrare 50 mila euro e 4 mila dollari in contanti. Sequestrate alla banda anche un paio di manette ed una pistola elettrica Taser. L’operazione è stata possibile anche grazie agli antifurto satellitari montati sulle auto e nascosti in modo tale che i ladri non potessero trovarli e disattivarli. Il valore di ogni singolo Suv rubato si aggira intorno ai 100 mila euro.

fonte Polizia di Stato

Si fingono poliziotti per entrare in casa, derubati due anziani

Ennesimo furto commesso ai danni di una coppia di anziani. Questa volta è accaduto a Catania, nel quartiere di “Nesima“, dove tre uomini ed una donna hanno bussato a casa della coppia, presentandosi come poliziotti e dicendo che dovevano effettuare una perquisizione.

Tre dei malviventi sono stati arrestati dalla Squadra mobile perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto in abitazione ai danni di una coppia di anziani, aggravato dall’aver commesso il fatto, simulando di essere pubblici ufficiali. Sono invece in corso approfondimenti per l’identificazione del quarto complice.

I quattro sono entrati nell’appartamento della coppia dicendo che dovevano effettuare una perquisizione. La coppia li ha fatti entrare rassicurati anche dal fatto che la donna indossasse una divisa e, mentre uno prendeva le generalità degli anziani, gli altri prendevano oggetti di valore e denaro contante, alla fine se ne sono andati rassicurando la coppia e invitandoli a ritirare il verbale presso la questura.

Poco dopo la coppia, comunque insospettita, ha scoperto che in casa mancavano oggetti, ha capito di essere stata derubata ed ha chiamato la Polizia. Nel frattempo il gruppo di malviventi aveva insospettivo alcuni abitanti della zona che, avendo annotato la targa dell’autovettura con cui i quattro erano arrivati, l’hanno comunicata agli operatori del “113“. Sebbene il mezzo risultasse di proprietà di una ditta di autonoleggio, in poco tempo, i poliziotti della Squadra mobile sono riusciti ad individuare i truffatori e a prenderli.

fonte Polizia di Stato

Castelli, carabinieri si camuffano da preti poi l’incredibile scoperta

La scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati, dopo un prolungato servizio di osservazione hanno arrestato, 4 cittadini italiani, di età compresa tra i 23 e i 56 anni – tutti della zona dei Castelli Romani e alcuni con precedenti – per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di monete falsificate. Durante mirati servizi di osservazione e pedinamento, da una villetta della zona residenziale del Comune dei Castelli, i carabinieri hanno notato uno strano ed incessante via vai di giovani e di autovetture. Insospettitisi, i carabinieri hanno scoperto l’esistenza di una piazza di spaccio dedita al traffico ed allo smercio di grosse quantità di stupefacenti di ogni tipo.

La villetta, protetta da un sofisticato sistema di videosorveglianza, risultava impenetrabile. Con un particolare escamotage, uno dei militari travestendosi da prete – e assistito da un collega nella parte del suo sacrestano – ha chiesto di poter entrare all’interno dell’abitazione per la Benedizione Pasquale, distraendo la vedetta che presidiava i sistemi di monitoraggio, neutralizzandone l’eventuale allarme ai complici; complici che, con un azione fulminea dei carabinieri del nucleo operativo, sono stati colti di sorpresa. Dopo la perquisizione i carabinieri hanno trovato e sequestrato nello specifico, più di 400 dosi e vari involucri di marijuana per un peso complessivo di 2,5 kg; più di 200 ovuli, 46 dosi e 4 panetti di hashish per un peso complessivo di 2,7 kg; 120 dosi di cocaina confezionate e bilancini elettronici di precisione.

Molte le particolarità di questa insospettabile piazza di spaccio, atipiche per una realtà come quella del bel Comune dei Castelli: infatti, tra lo stupefacente sequestrato, i carabinieri hanno anche rinvenuto molta altra sostanza che, in prima battuta, era sembrata sostanza da taglio ma poi, dopo l’esame di laboratorio, è stato accertato essere Ketamina, un potente allucinogeno e anestetico, anche utilizzato per drogare i cavalli da competizione. Inoltre i militari hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 2500 euro in contanti, tutti in banconote di piccolo taglio “classificato” e posto all’interno di diversi portafogli da donna, ciascuno recante un adesivo che permetteva agli spacciatori di tenere una contabilità dei profitti, riportando la dicitura riconducibile alla specifica tipologia di stupefacente venduto; “fumo commerciale”, “ovuletti”, “critical”, “pop”.

Dal sequestro dell’intero impianto di video-sorveglianza, telecamere, monitor e DVR, che era stato installato sul perimetro dell’abitazione per monitorare gli ingressi e a presidio del fortino della droga, i carabinieri stanno ricostruendo l’intero organigramma della organizzazione di trafficanti di droga. Gli arrestati sono stati tutti tradotti presso il Carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il Direttore del Mensile Polizia di Stato, Umberto Buzzoni, si congratula con la Compagnia di Frascati per la splendida operazione e ringrazia tutti i carabinieri che hanno partecipato all’operazione per l’ottimo lavoro svolto.

fonte cinquequotidiano.it

Maiella 2016, insieme Vigili del fuoco e Guardia di Finanza

Massiccio della Maiella, gole di Fara San Martino, in provincia di Chieti. Una persona risulta dispersa in montagna e un alpinista è in grave difficoltà durante un’arrampicata su roccia.

Questi gli scenari dell’esercitazione congiunta Vigili del fuocoGuardia di FinanzaMaiella 2016” tenuta il 16 marzo per mettere a punto le sinergie operative d’intervento. La collaborazione dei due enti è stata quindi recepita in un Protocollo d’intesa per razionalizzare l’utilizzo di risorse umane e strumentali a disposizione, siglato nell’aula consiliare del comune teatino, alla presenza del prefetto di L’Aquila Francesco Alecci e del sindaco Giuseppe Di Rocco, del direttore regionale dei Vigili del fuoco Giorgio Alocci e del comandante regionale della Guardia di Finanza Flavio Aniello.

È stata effettuata la ricerca a terra con squadre miste vigili del fuoco e guardia di finanza, con quattro unità cinofile coordinate da tecnici esperti in topografia applicata al soccorso e con l’utilizzo di strumenti di geolocalizzazione.

È stato simulato un intervento tecnico urgente per il recupero di un escursionista, pericolante su una parete rocciosa, con l’intervento di un elicottero del reparto volo Vvf di Pescara, con a bordo personale aerosoccorritore altamente specializzato della Guardia di Finanza e dei Vigili del fuoco.

fonte Ministero dell’Interno

La Stradale presenta le nuove auto e moto Bmw

La Polizia stradale rinnova il suo parco mezzi, e questa mattina ha presentato gli ultimi arrivi, le nuove auto Bmw 320 D Touring e le moto Bmw R1200 RT.

La conferenza stampa si è svolta a Roma, presso il Compartimento polizia stradale, alla presenza del direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla, del direttore del Servizio polizia stradale Giuseppe Bisogno e del presidente e amministratore delegato di Bmw Italia, Sergio Solero.

La consegna di oggi rientra in un più ampio programma di rinnovamento che prevede, nel triennio 2015-2017, di sostituire i due terzi del parco veicolare della Polizia stradale. I veicoli presentati oggi sono dotati di una tecnologia all’avanguardia che risponde ai requisiti di sicurezza, praticità ed efficienza per agevolare le attività di controllo del territorio.

La principale novità di equipaggiamento delle auto Bmw, che si aggiunge a quello tradizionale già previsto per i servizi di polizia stradale, riguarda il pannello luminoso abbattibile a messaggio variabile collocato sul tettino, che fornisce notizie utili all’utenza.

Un’altra novità è costituita dal tablet di bordo, che consente di ottenere in tempo reale informazioni su veicoli e persone, grazie al collegamento con le banche dati in uso alle Forze di polizia, e di trasmettere dati e comunicazioni alla Sala operativa.

L’auto è inoltre dotata di una telecamera ad alta definizione che permette di effettuare riprese su strada, che possono essere utilizzate nella ricostruzione di incidenti stradali, o come supporto in attività operative ed investigative. Il veicolo è inoltre provvisto di un sistema di geolocalizzazione che consente alla Sala operativa di verificare, costantemente, la posizione delle pattuglie utilizzando la cartografia digitale.

Per quanto riguarda le moto, la novità riguarda prevalentemente il motore, che passa da 850 a 1200 centimetri cubici, con diversi accorgimenti di design nella carenatura e nell’equipaggiamento.

In occasione della presentazione, è stata attivata una chatting live sul profilo Twitter @poliziadistato, durante la quale un esperto ha risposto in tempo reale ai quesiti posti dai cittadini sul tema della sicurezza stradale.

“La nuova strumentazione e le nuove autovetture – ha detto Roberto Sgalla – permetteranno ai poliziotti della Polizia stradale di controllare meglio il territorio e di prevenire cosi l’incidentalità mortale che, purtroppo, nell’ultimo anno è tornata a crescere. Il nostro obiettivo è di raggiungere, entro il 2020, quello che l’Unione Europea ci chiede, ovvero 2 mila morti sulle strade come limite massimo. Unendo nuove tecnologie – ha concluso il direttore centrale delle Specialità – e il costante impegno, sarà possibile ottenere quanto ci siamo prefissati”.

fonte Polizia di Stato

Stradale: presa la banda dei furti nei Tir, 6 in manette

Sono stati colti in flagranza mentre rubavano la merce da un Tir fermo in un’area di servizio dell’autostrada A14 alle porte di Forlì, e sono stati arrestati. A finire in manette una banda di ladri composta da 6 pregiudicati campani che in trasferta depredavano gli autotrasportatori del carico di merce.

L’indagine degli uomini del Compartimento polizia stradale di Bologna aveva preso spunto dall’incremento, negli ultimi mesi, dei furti ai danni degli autisti dei Tir in sosta nelle piazzole dell’autostrada.

Venerdì scorso, intorno alle 4 di notte i malviventi, dopo aver procurato uno squarcio nel telone del veicolo di un polacco intento a riposare, hanno iniziano a trasbordare la merce, 51 colli di abbigliamento di marca, su un analogo mezzo affiancato.

La tecnica utilizzata permette di effettuare il furto senza che il camionista possa accorgersi di quanto stia accadendo ma per i sei già conosciuti per gli stessi reati si sono aperte le porte del carcere.

L’operazionecutting 2” della Squadra di polizia Giudiziaria del Compartimento polizia Stradale di Bologna e Ancona e della sottosezione polizia Stradale di Modena Nord hanno permesso di recuperare la merce sottratta.

fonte Polizia di Stato

Antonio Manganelli: cerimonia in ricordo a 3 anni dalla scomparsa

Ricorre oggi il terzo anniversario della scomparsa di Antonio Manganelli, l’ex Capo della Polizia deceduto il 20 marzo 2013.

Nella cappella del Sacrario dei caduti della Polizia di Stato nella Scuola superiore di Polizia verrà ricordato il Prefetto con un momento di preghiera alle 12.00 a cui assisteranno la signora Manganelli, la figlia e il capo della Polizia Alessandro Pansa.

di Umberto Buzzoni

Sardegna: attacchi armati a caveaux e portavalori, 23 fermati

Oggi un’organizzazione criminale specializzata in attacchi, con tecniche paramilitari e armi da guerra, a furgoni portavalori e ai caveaux di istituti di vigilanza, è stata smantellata con una operazione congiunta tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

Sono prevalentemente pregiudicati di origine sarda, le 23 le persone indagate per i reati di associazione per delinquere, rapina, porto illegale di armi da guerra, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e favoreggiamento.

L’operazione, condotta dalle Squadre mobili di Cagliari e Nuoro, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e con la collaborazione del nucleo di Polizia Tributaria di Nuoro, è stata decisa anche per impedire la prossima realizzazione di un assalto ad un furgone portavalori, accuratamente pianificata da alcune settimane.

Il blitz scattato questa mattina che ha visto impegnati circa 300 tra uomini e donne della Polizia di Stato dei reparti speciali, unità cinofile, elicotteri e pattuglie della Polizia stradale, ha riguardato le province di Sassari, Nuoro, Oristano e Pavia.

La lunga indagine condotta dai poliziotti delle Squadre Mobili di Cagliari e Nuoro ha consentito di individuare l’esistenza di una associazione a delinquere di tipo paramilitare che progettava e realizzava efferati delitti non solo in Sardegna ma anche nel resto del territorio nazionale.

Colpita, in particolare, la famiglia degli Olianas, che da anni si è spartita ed ha gestito tutto il connesso malaffare, soprattutto nell’isola.

Il lavoro dei poliziotti ha permesso di seguire tutti i passaggi criminali posti in essere dall’organizzazione: dalla progettazione, ai sopralluoghi, al furto delle autovetture, al reperimento delle armi da guerra per realizzare gli assalti, alle riunioni svolte all’interno di ovili.

È stato possibile, tra l’altro, contestare il clamoroso assalto avvenuto nel 2013 al caveau di Nuoro per un bottino di oltre 6 milioni di euro.

Nel corso dell’inchiesta, i poliziotti hanno inoltre riscontrato, per alcuni degli indagati, il coinvolgimento nel favoreggiamento della latitanza di Pasquale Scanu, ricercato dal 2013 e arrestato il 23 aprile 2015 per il sequestro di un imprenditore campano, commesso, nel 2010, in provincia di Napoli.

fonte Polizia di Stato