Il Papa si congratula con la squadra cinofili della Polizia di Stato

Ieri mattina al giubileo dei volontari in vaticano c’era anche il cane Leo, labrador dei Cinofili della Polizia di Stato  che ha salvato la piccola GIORGIA dalle macerie di Pescara del Tronto e i due poliziotti Matteo Palladinetti e  Liborio Desimone. Il papa  ha accarezzato Leo. I poliziotti hanno donato al Papa un berretto con lo stemma della Polizia di Stato e il Papa lo ha indossato.

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Bologna. Assalto Bancomat

Risultati immagini per assalto bancomat poliziaLa Polizia di Stato di Bologna nella giornata odierna sta eseguendo sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti ad una organizzazione a delinquere dedita all’assalto di bancomat.
Le indagini della Squadra Mobile di Bologna con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno permesso di scoprire il gruppo criminale che aveva base nel capoluogo felsineo e che, sin dall’inizio dell’anno, ha effettuato i suoi “colpi” non soltanto a Bologna, ma anche a Roma e Milano.
In ogni città aveva creato una base logistica dove nascondeva le autovetture utilizzate per le operazioni, l’esplosivo per far saltare i bancomat, nonché l’attrezzatura per potersi camuffare nel corso dell’azione criminale.
Brevissimo il tempo intercorso fra ideazione, sopralluogo e realizzazione: il tutto poteva avvenire anche nel corso di un fine settimana.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Bologna, da un lato ha permesso di bloccare la scia di delitti realizzati dal gruppo, evitando che ne fossero commessi degli altri; dall’altro, ha consentito di raccogliere elementi utili di indagine per emanare provvedimenti restrittivi della  locale Autorità Giudiziaria.
Oltre alla esecuzione delle misure restrittive, sono in corso anche 15 perquisizioni domiciliari d nei confronti di fiancheggiatori del gruppo criminale.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

Fonte Foto Polizia di Stato

 

 

Attenzione: Il Mensile POLIZIA DI STATO non c’entra nulla con Il Periodico Polizia di Stato

image[1]Nel 2012 un sedicente giornalista della Polizia, fu fermato sul palco di Sanremo con un tesserino simile al nostro riportante la scritta “Periodico Nazionale Polizia di Stato”. Questo signore e il periodico stesso, non c’entrano nulla con il nostro mensile regolarmente registrato. Continua a leggere

Amatrice. Continua l’impegno della Polizia di Stato nelle aree coinvolte dal recente sisma

terrem1 terrem2Da oggi le unità del Servizio Polizia Scientifica (D.V.I.), specializzate nell’attività di identificazione e riconoscimento di salme, sono state messe a disposizione per le esigenze della Protezione Civile Nazionale. Il dispositivo, connesso alle esigenze di anti-sciacallaggio, nei centri urbani di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e Arquata, è stato rafforzato con l’impiego di 80 poliziotti dei Reparti Mobili di Roma e Senigallia, che si aggiungono ai 17 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, di Perugia e Pescara, impiegati già da ieri.
Continuano inoltre le ricerche dei dispersi con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato specializzate nella ricerca e soccorso persone.
La Polizia Stradale rimane coinvolta nell’attività di viabilità stradale lungo la via Salaria per garantire i collegamenti con i comuni colpiti e la scorta ai mezzi di soccorso.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

Fonte Foto Polizia di Stato

MILANO, POLIZIA DI STATO: OPERAZIONE “TRANSITUS” SMANTELLATA UN´ORGANIZZAZIONE CRIMINALE.

Visualizzazione di 1.jpgp1La Polizia di Stato di Milano ha arrestato 10 Stranieri per associazione a delinquere, finalizzata allo sfruttamento dell´immigrazione clandestina.Le Province interessate sono Monza, Milano, Brescia e Venezia. Gli agenti di  polizia hanno dato contestualmente esecuzione anche alla misura cautelare reale del sequestro preventivo di due veicoli che venivano utilizzati per compiere i “viaggi”. p2
L´operazione di Polizia denominata “TRANSITUS”, condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monza, ha permesso di ricostruire l´attività di una organizzazione criminale, verticistica e piramidale, i cui componenti  svolgevano l´attività di veri e propri “scafisti di terra”.
L´indagine, iniziata nel 2014,  ha preso il via dalle dichiarazioni rese ai poliziotti del Commissariato di Monza, da un cittadino egiziano avvicinato dal gruppo criminale, che aveva tentato di arruolarlo come autista per i trasporti all´estero dei clandestini, ma rifiutandosi di collaborare con il gruppo criminale si è rivolto alla Polizia.Il capo dell´organizzazione, un cittadino egiziano che, per il tramite di un complice in Sicilia, era in contatto direttamente con gli scafisti in partenza dalle coste africane, una volta avvisato che i profughi erano in partenza per l´Italia, attivava immediatamente il gruppo. Inviava i p3“procacciatori” alla Stazione Centrale di Milano, dove all´epoca fu allestito un punto di accoglienza per i profughi nei mezzanini della stazione, con il compito di contrattare con loro il “trasporto” verso il nord Europa. I cittadini dell´est Europa svolgevano poi le mansioni di “autisti”. L´attività di indagine della Polizia di Stato ha permesso di raccogliere fonti di prova in ordine a ben 20 viaggi effettuati in un solo mese, per un totale di circa 100 clandestini trasportati in nord Europa e circa 70mila euro di indebito profitto per il sodalizio criminale.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

Fonte Foto Polizia di Stato

Rimini, arrestati 3 malviventi

poli1La Polizia di Stato di Rimini ha arrestato 3 persone in flagranza mentre tentavano di far saltare il bancomat di una banca a Cerasolo di Coriano, nel Riminese.
Questa mattina alle 5.30 tre persone, hanno cercato di assaltare lo sportello di un bancomat, ma il tempestivo intervento delle volanti e del Reparto prevenzione crimine in servizio sul territorio hanno impedito la riuscita della rapina. La Polizia di Stato di Rimini ha arrestato i 3 in flagranza di reato. I malviventi allpoli3a vista della polizia hanno cercato di fuggire a bordo di un’auto, ne è nato un inseguimento culminato con lo speronamento della Volante della Polizia di Stato, al termine del quale, senza feriti,  i tre sono stati arrestati.

 

 

 

 

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

Fonte Foto Polizia di Stato

Ennesimo incidente stradale

È avvenuto questa mattina l’ennesimo tragico incidente stradale che ha spezzato sei giovani vite. Uno scontro frontale tra due autovetture sulla via Appia, nei pressi dello svincolo di Castellaneta, in provincia di Taranto che ha provocato la morte sul colpo di tutti i passeggeri delle due auto coinvolte, 5 dei quali al di sotto dei trent’anni. È un ulteriore tragico evento che va ad incidere sul trend negativo dell’incidentalità mortale nel nostro Paese. Dopo una battuta d’arresto nella riduzione del numero delle vittime sulle strade registrata nel corso del 2014 – con appena 20 deceduti in meno rispetto al 2013 – l’incidentalità rilevata nel 2015 da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri ha, infatti, evidenziato una preoccupante inversione di tendenza, con un aumento degli incidenti mortali del 2,5% (40 incidenti in più del 2014, da 1.587 a 1.627) e, soprattutto, delle vittime del 1,3% (22 deceduti più, da 1.730 a 1.752).
I primi 5 mesi del 2016, infine, sebbene abbiano evidenziato una leggera flessione dell’incidentalità mortale rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente – 586 decessi a fronte dei 597 del 2015 – hanno, invece, fatto registrare un preoccupante incremento delle vittime con età inferiore ai 30 anni: tra gennaio e maggio di quest’anno, hanno perso la vita 174 giovani con meno di trent’anni, a fronte dei 136 dell’anno precedente, con un aumento pari al 27,9%.
Distrazione alla guida, uso scorretto di smartphone ed altri dispositivi, velocità e guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di stupefacenti le principali cause.

 

Polizia di Stato e Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina Sperimentale e Forense dell´Università di Pavia

 Prosegue la collaborazione tra il Dipartimento della P.S. ed il Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina Sperimentale e Forense dell´Università di Pavia, avviata con la sottoscrizione di una convenzione finalizzata alla realizzazione di attività formativa e di ricerca scientifica in tutti i settori delle scienze forensi.
La Direzione Centrale per le Specialità e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, in attuazione dell´art. 4 del protocollo, infatti, ha sottoscritto un accordo operativo riguardante l´utilizzo delle unità cinofile per la ricerca di resti umani e tracce ematiche, con particolare riferimento all´attività di ricerca, di formazione e didattica.
La sottoscrizione dell´accordo operativo è stata l´occasione di un confronto all´interno di una tavola rotonda dal titolo “Le nuove frontiere dell´investigazione: aspetti scientifici, didattici ed operativi delle unità cinofile specializzate nella ricerca di resti umani”, che si è tenuta ieri, alle ore 10:00, presso la Scuola Superiore di Polizia.
Alla tavola rotonda, aperta dal Vice Capo della Polizia Vicario Prefetto Luigi Savina,  hanno partecipato, in qualità di relatori, il Dott. Roberto Sgalla, Direttore Centrale della Specialità della Polizia di Stato, la Prof.ssa Simonetta Lambiase, docente e responsabile del laboratorio di entomologia forense dell´ateneo sopra citato, il Dott. Benedetto Sanna, Direttore del Servizio Reparti Speciali.
E´ stato invece il Sost. Commissario della Polizia di Stato Paolo Lunardi, in servizio presso la Polizia di Frontiera di Malpensa, ad illustrare le peculiarità delle unità cinofile in questione, ed il Dott. Gianluigi Brocca, Dirigente del Commissariato di Ivrea, a fornire una testimonierà di un caso di Polizia Giudiziaria risolto grazie al contributo dei cani specializzati nella ricerca di resti umani web based project management tools.  All´incontro ha preso parte anche una delegazione della polizia svedese, guidata da Anders Månsson, Commissioner – funzionario incaricato per le operazioni unità cinofile della Polizia della Svezia dell´ovest. La Svezia ha infatti maturato una consolidata esperienza nella ricerca di resti umani con unità cinofile tanto da diventare leader europeo nel settore.
Attualmente, in Italia, i cani addestrati a tale scopo sono cinque, tutti pastori tedeschi, e sono operativi dal luglio 2013; dislocati a Milano Malpensa (2) e a Palermo (3), su 50 interventi effettuati sulla scena del crimine, in 10 casi il loro contributo si è rivelato determinante consentendo il rinvenimento di 5 cadaveri occultati di persone vittime di omicidio e altrettanti rinvenimenti di tracce ematiche occulte. L´incontro è terminato con una dimostrazione operativa delle suddette Unità Cinofile.

Fonte Foto Polizia di Stato

LEGALITA’: OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’ ROMA ACCOGLIE LA POLIZIA DI STATO

GNella mattinata odierna,  presso la ludoteca dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, in occasione dell’evento denominato “Insieme in Meta per la Legalità” , ai bambini hanno fatto visita la Polizia di Stato, insieme al gruppo sportivo Fiamme Oro – Rugby e di una rappresentanza della Nazionale Femminile della Federazione Italiana Rugby.
L’incontro è stata l’occasione per ribadire ai ragazzi che il concetto di sportività, ovvero di competizione attraverso i canoni del rispetto dell’avversario e dei regolamenti, è assimilabile al concetto di legalità intesa come osservanza delle norme.
Gli atleti del gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro – Rugby e le atlete della Nazionale Femminile Rugby hanno entusiasmato i presenti rispondendo alle loro domande e curiosità ed è stata particolarmente apprezzata la dimostrazione degli operatori dell’uHnità cinofila della Questura di Roma che si sono esibiti mostrando come si addestra e come lavora un cane poliziotto.
All’evento ha partecipato personale della  Direzione Centrale della Polizia Criminale che ha illustrato i compiti e le finalità dell’OSCAD – Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori -, istituito presso il Dipartimento della P.S. e presieduto dal Direttore Centrale della Polizia Criminale.
L’Osservatorio è un ufficio interforze, composto da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, che ha il compito di prevenire e contrastare gli atti di discriminazione, curando anche la formazione degli appartenenti alla Forze dell’Ordine. E’ impegnato sul territorio per diffondere la cultura della legalità ispirandosi al pensiero del fondatore Prefetto Antonio Manganelli il quale sosteneva che “alle vittime di discriminazione viene impedito di vivere”.

Foto: Polizia di Stato

Poliziotti cinesi sulle strade italiane

Pattuglia polizia italiana cinesePattuglie congiunte tra Forze di polizia italiane e polizia cinese. Questa è l’iniziativa presentata oggi pomeriggio, al ministero dell’Interno. I poliziotti cinesi, in questa fase sperimentale, saranno 4 e pattuglieranno, in compagnia dei loro colleghi italiani, le città di Roma e Milano. (foto)

Il capo della Polizia Pansa, il ministro dell'Interno Alfano, l'ambasciatore cinese LI RUIYU e il capo dipartimento LIAO JINRONGGli agenti della Repubblica popolare cinese resteranno in Italia un mese e, per i primi 15 giorni, affiancheranno gli agenti della Polizia di Stato nei quartieri dove è forte la concentcinese. (foto)razione della comunità

Nei successivi 15 giorni la sperimentazione avverrà con i Carabinieri.

I poliziotti cinesi, prima di arrivare in Italia, hanno seguito un training formativo a Pechino tenuto da direttivi della Polizia di Stato e ufficiali dell’Arma. L’iniziativa è stata progettata grazie all’attività del Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip) della Direzione centrale della polizia criminale, che ha gestito tutta la fase preparatoria.

Il compito degli operatori di polizia cinesi, che presteranno servizio con le proprie uniformi per essere ben riconoscibili dai propri connazionali, sarà quello di assistere i colleghi italiani nelle attività istituzionali e di agevolare lo scambio di informazioni relative alla presenza di turisti cinesi; le pattuglie miste saranno inoltre utili per facilitare i contatti con le autorità locali e le rappresentanze diplomatiche cinesi.

fonte e foto polizia di stato