La Polizia di Stato ha festeggiato 70 anni della nascita del Corpo di Polizia Stradale
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OPERAZIONE “BLACK ISLAND”
La Polizia di Stato di Crotone smantella gruppo criminale dedito al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, operativo tra i comuni di Crotone, Catanzaro ed Isola Capo Rizzuto.
La Squadra Mobile di Catanzaro, Reparti Prevenzione Crimine di Cosenza e Vibo Valentia, unità cinofile di Vibo Valentia e dal V Reparto Volo di Reggio Calabria, ha eseguito 17 misure cautelari per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, operativo tra i comuni di Crotone, Catanzaro ed Isola Capo Rizzuto.
Le indagini, avviate dal 2015, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Crotone, hanno permesso di documentare ed accertate una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo eroina e marijuana, nonché metadone.
Dalle indagini è emersa la figura di uno degli arrestati, un cittadino albanese residente nel comune di Isola Capo Rizzuto, che preparava, occultava e cedeva a terzi eroina e intrattenendo rapporti di natura illecita con vari personaggi negli ambienti del traffico di sostanza stupefacente.
Il modus operandi era sempre il medesimo:i soggetti occultavano i quantitativi di eroina nella loro disponibilità presso isolate zone di campagna provvedendo, di volta in volta, a recuperare la droga necessaria per soddisfare le esigenze dei loro clienti.
L´ingente quantitativo di stupefacente aveva consentito al gruppo criminale di allacciare illeciti rapporti con pregiudicati attivi nel centro di Catanzaro, i quali gestivano alcune piazze dello spaccio cittadino e che si rivolgevano al cittadino albanese per acquistare consistenti partite di eroina.
Nel corso dell´attività d´indagine, ricostruendo gli spostamenti degli indagati, è stato possibile riscontrare gli esiti dell´attività tecnica, rinvenendo e sequestrando in più occasioni oltre 3Kg di sostanza stupefacente del tipo eroina e oltre un etto di marijuana.
Foto Polizia di Stato
ATTI VANDALICI SUL TRENO DI PASQUA VENTIMIGLIA-TORINO
Le indagini volte ad individuare gli autori degli atti vandalici perpetrati nella serata di Pasqua a bordo del treno Ventimiglia-Torino, immediatamente avviate dalla Polizia Ferroviaria all’arrivo del convoglio a Torino Porta Nuova, sono proseguite per tutta la notte. Alla banchina di arrivo, il personale del Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta e quello di rinforzo appositamente inviato dalla Questura di Torino ha proceduto alle prime identificazioni ed all’accompagnamento in Ufficio di 4 ragazzi di cui 1 maggiorenne italiano e 3 minori marocchini di 15 e 16 anni, riconsegnati alle famiglie presso il Settore Operativo di Porta Nuova all’esito degli accertamenti. La Squadra di Polizia giudiziaria compartimentale sta ultimando l’attenta analisi delle immagini della videosorveglianza nelle stazioni di Torino Lingotto e Torino Porta Nuova, e raccogliendo dichiarazioni testimoniali, atteso che alcuni giovani sono scesi allo scalo di Lingotto ed altri hanno tentato di eludere i controlli di Polizia a Porta Nuova, scappando lungo i binari. Allo stato delle indagini, risulta a che a bordo treno erano presenti una sessantina di ragazzi, prevalentemente minori di origini maghrebine e alcuni ragazzi e ragazze italiani provenienti dalle località marine del savonese e di rientro nel Cuneese e Torinese. Tra questi, solo alcuni particolarmente esagitati, poco prima dell’arrivo del convoglio a Torino hanno dato luogo a danneggiamenti nella carrozza di coda, colpendo due finestrini e quattro schienali di sedili. Le indagini proseguono in coordinamento con il Compartimento Polfer della Liguria e con i Carabinieri che hanno curato un precedente intervento lungo linea. Le tratte ferroviarie Torino-Cuneo e Torino-Savona sono oggetto di mirati servizi di vigilanza, in particolare nel nodo di Fossano, dall’estate 2015, con scorte quotidiane assicurate su convogli pomeridiani individuati come maggiormente critici dalle analisi congiunte della Polizia Ferroviaria e RFI-Protezione Aziendale. I servizi hanno consentito di incidere su fenomeni di microcriminalità e, grazie al supporto fornito di volta in volta al Capo Treno, di prevenire nuovi fenomeni di aggressione al personale ferroviario.
Foto Polizia di Stato
Un anno per la sicurezza dei cittadini
L’Anniversario della fondazione della Polizia, è anche l’occasione per fare un bilancio su ciò che è stata la nostra istituzione e i risultati raggiunti nell’anno passato.
Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, ha elaborato un inserto nel quale sono raccolti i dati più rilevanti dell’attività svolta dalla Polizia in tutti i settori di impiego: arresti, perquisizioni, sequestri e poi ancora droga, terrorismo, ordine pubblico.
A dicembre 2016 il nostro corpo era composto da 99.051 unità, di cui 93.378 dei ruoli ordinari e 5.673 dei ruoli che svolgono attività tecnico scientifica o tecnica e dei ruoli professionali dei sanitari.
Il loro impegno è messo in risalto dai numerosi riconoscimenti premiali conferiti per operazioni straordinarie e attività di soccorso pubblico con 186 promozioni per merito straordinario, 503 encomi solenni, 3.463 encomi e 8.508 lodi.
Numerosi sono stati gli interventi effettuati dagli uomini e le donne della Polizia di Stato: le volanti ne hanno effettuati più di un milione con quasi 4 milioni di persone controllate, 15.583 arresti e 72.755 denunciati.
Sul fronte dell’attività di contrasto al terrorismo internazionale sono state arrestate 40 persone di cui 37 collegate agli ambienti del terrorismo di matrice religiosa. Delle 164.779 persone controllate, 375 sono state destinatarie di provvedimenti cautelari, 686 indagate in stato di libertà e 355 espulse o respinte in frontiera.
Il Servizio centrale operativo, che coordina le indagini delle Squadre mobili e dei commissariati, ha contato più di 7 mila arresti, dei quali 1.922 di cittadini stranieri, la cattura di 55 latitanti di cui cinque inseriti nell’elenco dei latitanti pericolosi.
La lotta al traffico di stupefacenti ha fatto registrare il sequestro di 143 chili di eroina, 704 di cocaina e più di 16 mila di cannabis; mentre nelle 6.760 operazioni antidroga sono state arrestate 8.952.
L’impegno per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica è stato notevole avendo gestito, nel 2016, 10.718 manifestazioni di cui 4.542 su temi politici, 3.900 a carattere sindacale-occupazionale, 302 studentesche, 935 sulle problematiche dell’immigrazione, 480 a tutela dell’ambiente, 110 a carattere antimilitarista e 449 su tematiche varie.
Il controllo e la prevenzione nelle nostre strade da parte della Polizia stradale, nel contesto ferroviario da parte della Polizia ferroviaria, nei porti aeroporti e alle frontiere marittime e terrestri da parte della Polizia delle frontiere e, nel mondo virtuale di Internet da parte della Polizia postale e delle telecomunicazioni o dall’alto con il settore aereo, con l’ausilio di tutti gli altri specialisti che la Polizia ha tra le sue fila, ha garantito la sicurezza di tutti i cittadini in ogni contesto della vita quotidiana con numerosissimi interventi.
In un mondo sempre più globalizzato, poi, significative sono state le relazioni internazionali con le altre polizie straniere che hanno consentito di stringere accordi e intese tecniche di carattere strategico ed operativo per il contrasto alla criminalità transnazionale e nella ricerca e cattura dei latitanti.
Fondamentale, per i risultati raggiunti nel 2016, è stato anche il continuo miglioramento della dotazione di mezzi e strumenti tecnologici sempre più innovativi per gli operatori della sicurezza: nel settore motorizzazione, l’acquisto di 1.261 automezzi, a cui vanno aggiunti 1.208 veicoli acquisiti a titolo di noleggio. Nel settore telecomunicazioni e informatica è stato previsto l’acquisto di quasi 10 mila personal computer, sono state ampliate e potenziate le reti radio, rinnovati diversi applicativi e sistemi informatici per la gestione degli uffici, reparti e per le attività d’indagine. Importante inoltre il rinnovamento delle divise e le dotazioni per svolgere i servizi istituzionali.
Non solo prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti ma anche tanta informazione, consigli e progetti di educazione alla legalità che hanno contribuito a far attestare la Polizia di Stato al primo posto tra le Forze di polizia per indice di fiducia dei cittadini, secondo il rapporto annuale Eurispes.
fonte e foto polizia di stato
“PUSHER 2” MAXI OPERAZIONE DELLA POLIZIA
Conclusa tre giorni fa la fase finale del progetto “PUSHER 2”, che ha permesso allle Squadre Mobili, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, ad una mirata azione di contrasto alla commercializzazione di sostanze stupefacenti.
Di seguito i risultati delle operazioni:
267 soggetti tratti in arresto per violazione della normativa in materia di stupefacente, dei quali:
133 italiani e 134 stranieri;
250 uomini e 17 donne;
152 deferiti in stato di libertà;
89 sanzioni amministrative comminate per violazione della normativa in argomento;
il sequestro di ingenti quantitativi di stupefacente, ovvero:
circa 60 chilogrammi di cocaina;
circa 4 chilogrammi di eroina;
circa 805 chilogrammi di hashish;
circa 300 chilogrammi e 50 piante di marijuana;
circa 70 grammi di droghe sintetiche e simili.
L’operazione, la cui fase centrale si è svolta dal 29 al 31 marzo scorsi, ha previsto l’impiego delle donne e degli uomini delle sezioni specializzate delle 103 Squadre Mobili, che hanno lavorato in stretto raccordo con il Servizio Centrale Operativo, gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, i Commissariati, i Reparti Prevenzione Crimine, i Gabinetti Interregionali della Polizia Scientifica e le competenti articolazioni territoriali della Polizia di Stato.
inoltre vengono segnalate il rinvenimento di un laboratorio adibito al trattamento, allo stoccaggio ed al confezionamento di stupefacente, in prevalenza marijuana, effettuato da investigatori della Squadra Mobile di Vibo Valentia;
il sequestro di 130 chilogrammi di marijuana, nell’ambito di una mirata attività antidroga svolta dalla Squadra Mobile di Torino. In particolare, lo stupefacente è stato rinvenuto occultato all’interno di un camion di una ditta di trasporti, in passato esistita ma attualmente fallita e non più in attività. Per “giustificare” quel trasporto, erano state dissimulate false consegne di mobilio, con bolle di accompagnamento recanti come destinatari persone di fantasia; nell’occasione, gli investigatori torinesi hanno arrestato il conducente, un pluripregiudicato romano;
il sequestro di oltre 43 chilogrammi di cocaina, effettuato da investigatori della Squadra Mobile di Roma, occultati all’interno di un piccolo furgone e di un’utilitaria. Le menzionate vetture erano state appositamente modificate, con la creazione di appositi vani segreti da parte di un cittadino albanese, tratto in arresto; nel medesimo contesto investigativo, gli investigatori capitolini hanno o rinvenuto due pistole detenute illegalmente, una delle quali rubata, circa 300 cartucce, 150.000 € in contanti, oltre a materiale per taglio e confezionamento della droga. Tra le attività svolte dalla Squadra Mobile capitolina, si segnala altresì il sequestro di oltre 700 chilogrammi di hashish.
FOTO POLIZIA DI STATO
di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
“Operazione stazioni sicure”
controlli a viaggiatori e depositi bagagli, si è da poco conclusa la 2^ giornata “Operazione Stazioni Sicure”, che ha visto impegnata la Polizia Ferroviaria, su tutto il territorio nazionale, in una giornata di controlli straordinari rivolti a viaggiatori e relativi bagagli nelle stazioni.
Le attività sono state estese ai depositi bagagli, anche con il ricorso ad unità cinofile e metal detector.
1.640 gli operatori impegnati presso 417 stazioni ferroviarie. I controlli hanno riguardato 4.679 persone e 1.215 bagagli. All’esito delle attività 31 persone sono state indagate, 8 tratte in arresto. 82 le sanzioni amministrative elevate in materia di sicurezza ferroviaria.
FOTO POLIZIA DI STATO
di Buzzoni Umberto e Renato D’Angelo
165° ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA DI STATO
Lunedì 10 aprile presso la terrazza del Pincio a Roma si terrà la celebrazione del 165° Anniversario della Polizia di Stato alla presenza dei presidenti del Senato e della Camera.
Interverranno alla cerimonia il Ministro dell’Interno e il Capo della Polizia.
Martedì 11 aprile, a partire dalle ore 10, esibizioni delle specialità della Polizia di Stato e alle ore 12 concerto di Claudio Baglioni accompagnato dalla Banda della Polizia di Stato diretta dal maestro Billi. Saranno ospitate alcune scolaresche delle zone terremotate di Norcia e Amatrice.
OPERAZIONE “RECHERCHE”, SEQUESTRATI BENI E SOCIETA’ PER UN VALORE DI CIRCA 10 MILIONI DI EURO.
La Polizia di Stato di Reggio Calabria insieme al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine , dei Commissariati di P.S. della provincia e della Squadra Mobile della Questura di Catania, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno dato esecuzione ad un Decreto di Fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di elementi di vertice, affiliati e prestanomi della potente cosca PESCE di Rosarno (RC).
Il provvedimento restrittivo colpisce 11 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, intestazione fittizia di beni, favoreggiamento personale nei confronti del boss latitante PESCE Marcello, arrestato il 1° dicembre 2016 – aggravati dalla circostanza di aver agevolato un’organizzazione criminale aderente alla ‘ndrangheta – nonché di traffico e cessione di sostanze stupefecenti:
Le indagini hanno consentito di individuare la rete dei soggetti che, per anni, ha protetto la latitanza di PESCE Marcello permettendo allo stesso di continuare a giocare un ruolo importantissimo nel panorama ‘ndranghetistico della fascia tirrenica della provincia di Reggio Calabria, ma anche di ricostruire l’operatività di gran parte del gruppo di soggetti a lui facenti capo e le numerose attività economiche riconducibili al sodalizio.
Le condotte di aiuto dei sodali si sono concretizzate nella messa a disposizione di quanto necessario alla protrazione dello stato di latitanza di PESCE Marcello, alla sua assistenza morale e materiale ed alla creazione, a tal fine, di una rete di supporto e di tutela, così come avvenuto con l’effettuazione delle c.d. staffette dirette ad evitare l’intervento delle forze dell’ordine sia all’atto dei vari spostamenti del latitante e sia quando i sodali, i familiari e/o terzi soggetti si recavano presso i vari covi e nel procurare appuntamenti con soggetti terzi e garantire gli incontri tra il latitante ed i sodali.
Le indagini hanno consentito di far luce sulle condotte criminali poste in essere dal gruppo facente capo a PESCE Marcello e all’intera cosca omonima, con particolare riferimento al monopolio forzoso del settore del trasporto merci su gomma di prodotti ortofrutticoli per conto terzi, alle intestazioni fittizie di beni ed al traffico degli stupefacenti.
Centrale in tutti questi ambiti era anche la figura di SCORDINO Filippo – luogotenente di PESCE Marcello e persona di estrema fiducia del figlio Rocco – che è risultato il principale gestore della c.d. “Agenzia di Rosarno”, ovvero l’agenzia di mediazione dei trasporti merci su gomma attraverso la quale il settore è monopolizzato da PESCE Marcello.
Gli elementi raccolti nel corso delle investigazioni hanno consentito di emettere, contestualmente ai fermi dei soggetti, un Decreto di sequestro preventivo d’urgenza di beni e società e dei relativi patrimoni aziendali tra cui la Ge.Tra.L. Società Cooperativa esercente l’attività di trasporto ed autotrasporto di persone e/o merci per conto proprio o di terzi, con sede in Rosarno ed un’Azienda Agricola esercente il commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi la lavorazione, il confezionamento, la produzione, la trasformazione e la commercializzazione, sia all’ingrosso che al dettaglio di prodotti alimentari. Il valore dei beni sottoposti al sequestro ammonta a circa 10 milioni di euro.
Di fondamentale importanza si sono rilevate le intercettazioni effettuate a carico dei componenti della cosca, fra cui diverse telematiche attive sugli smartphone, che hanno portato alla luce il sistema dell’imposizione dei trasporti merci su gomma dalla Piana di Gioia Tauro verso diverse località del centro e nord d’Italia e del costo degli stessi (in una conversazione sul sistema illecito dei trasporti, SCORDINO Filippo e PESCE Rocco affermavano che con tre trasporti a settimana a Roma, avrebbero guadagnato 3000 euro nello stesso arco di tempo: “SCORDINO Filippo: Ne fai tre a settimana per Roma; PESCE Rocco: 3000 euro a settimana; SCORDINO Filippo: 3000 euro a settimana, sono soldi!”). Le indagini finalizzate alla cattura del latitante, partite dall’osservazione dei suoi più stretti congiunti come il figlio 29enne PESCE Rocco, hanno consentito di accertare che il menzionato rampollo dei PESCE prendeva parte attiva ad un’organizzazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti. È stato possibile far luce su una serie di cessioni di droga riconducibili ad una rete di narcotrafficanti operanti in prevalenza sul territorio di Cosenza, Rosarno e nella provincia di Catania. All’esecuzione di una parte delle perquisizioni hanno collaborato le Squadre Mobili delle Questure di Ferrara e Forlì-Cesena, dove hanno sede alcune società o filiali sottoposte a sequestro.
Foto POLIZIA DI STATO
Di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Furti di auto e moto in calo
La Polizia di Stato pubblica sul sito www.poliziadistato.it l’analisi statistica dei furti di autovetture, automezzi e motoveicoli.
Dai dati emerge una situazione confortante. Anche per il 2016 si registra un significativo decremento del fenomeno delittuoso pari a – 6,58 % rispetto al 2015 che era già in calo rispetto al 2014.
In particolare: i furti d’auto scendono di 5,20 punti %, i furti di motoveicoli di 9,38 punti % e di mezzi pesanti di 9,76 punti %.
Sul sito la classifica particolareggiata dei furti su base regionale.
Per le auto, Campania, Lazio e Puglia sono ai primi posti della classifica, mentre e Valle d’Aosta Trentino e Umbria si confermano come le regioni più virtuose.
Anche per motocicli e ciclomotori il primato spetta alla Campania seguita da Lazio e Lombardia.
Sul sito www.poliziadistato.it anche i consigli utili per evitare il furto delle autovetture.
FONTE E FOTO POLIZIA DI STATO
NUOVA Lamborghini Huracán per la POLIZIA DI STATO
Consegnata alla Polizia di Stato la nuova Lamborghini Huracán Polizia Roma/Sant’Agata Bolognese, 30 Marzo 2017 – Automobili Lamborghini ha consegnato alla Polizia di Stato a Roma la nuova Huracán Polizia destinata alla Polizia Stradale. Le chiavi della vettura sono state consegnate presso il Palazzo del Viminale da Stefano Domenicali, Chairman & Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, al Ministro dell’Interno, Sen. Marco Minniti, alla presenza del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli.
La Huracán della Polizia di Stato, destinata alla Polizia Stradale Bologna, sarà impiegata sia in attività operative sia per il trasporto urgente di sangue ed organi. Una ulteriore Huracán è già in dotazione alla Polizia Stradale di Roma dal 2015.
Con l’occasione è stata consegnata anche la Gallardo Polizia del 2009 del Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. La vettura sarà esposta in via permanente presso il Museo dell’Auto della Polizia di Stato di Roma.
Huracán Polizia La Huracán Polizia è utilizzata per lo svolgimento di servizi di polizia stradale, soccorso e trasporto sanitario. L’auto è in colori d’istituto (Azzurro Medio Polizia), con le parti in bianco e le scritte adattate al design dinamico della supersportiva. La livrea è completata da una banda tricolore, che corre lungo entrambe le fiancate della vettura. Gli pneumatici sono, come tutti i modelli Lamborghini, dei P Zero Pirelli con il fianco in Azzurro Medio Polizia, appositamente realizzato per l'occasione.
Come per il modello di serie, la Huracán Polizia è dotata di motore V10 aspirato da 610 CV, di quattro ruote motrici e di telaio ibrido in alluminio e fibra di carbonio, caratteristiche in grado di garantirne alte prestazioni e massima stabilità anche a velocità elevate.
FOTO POLIZIA DI STATO
DI UMBERTO BUZZONI E RENATO D’ANGELO