IL MIO DIARIO, POLIZIA DI STATO

Visualizzazione di ML4_6982.jpgLa Polizia di Stato, per l’inizio dell’ anno scolastico 2017-2018, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Economia e Finanze, ha rinnovato l’iniziativa di distribuire l’agenda scolastica denominata “Il mio diario”.l progetto, giunto ormai alla 4^ Edizione, prevede la distribuzione di 50.000 copie dell’agenda agli studenti delle classi 4^ e delle pluriclassi degli Istituti primari delle province di Como, Genova, Massa Carrara, Macerata, Chieti, Rieti, Bari, Reggio Calabria, Messina e Cagliari. Protagonisti grafici del progetto sono due super eroi, chiamati “Vis” e “Musa”, i quali accompagneranno gli studenti per l’intero anno scolastico, stimolandoli alla riflessione, insieme a docenti e genitori, su questioni fondamentali per la loro formazione e per la civile convivenza. Dal mese di settembre a quello di giugno, il Diario affronta temi di grande attualità, come ad esempio la Costituzione italiana, i principi fondamentali e le libertà della persona, i diritti dell’uomo e del bambino, il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione, l’uguaglianza e la solidarietà, il valore dello sport, con approfondimenti sulla salvaguardia ambientale, sull’integrazione sociale, sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sull’immigrazione, sull’educazione stradale, ed infine brevi cenni sull’economia.

“E’ un ritorno alle origini. E’ un’iniziativa che va al di la degli aspetti sentimentali poiché è un’iniziativa che la Polizia di Stato  sta realizzando da qualche anno.

“Il mio diario” è un modo non solo per esserci sempre  ma anche per stare vicino ai ragazzi attraverso uno strumento che,nonostante la tecnologia, i tablet e gli smartphone, ,continua ad essere un oggetto di culto. E’ un modo per provare ad insegnare  anche i temi della legalità e del rispetto delle regole.”

“Credo che l’esigenza  di avvicinare le Istituzioni alla gente sia ormai indifferibile. In questa ottica è fondamentale il linguaggio che si usa. E’ necessario sintonizzarsi anche dal punto di vista della comunicazione e con il linguaggio dei giovani. Bisogna comprendere come i giovani vivono la loro quotidianità.”

Queste le dichiarazioni del Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, in occasione della cerimonia di presentazione della quarta edizione dell’iniziativa di legalità “Il mio diario”, tenuta questa mattina a Massa

In occasione del 70esimo anniversario della Polizia Stradale  ha contribuito all’iniziativa  Fiat Chrysler Automobiles  sui temi della sicurezza stradale. La casa automobilistica ha concorso infatti nella realizzazione dei contenuti del diario nella parte in cui lo stesso informa  giovani sui corretti comportamenti da tenere in strada e a bordo auto.

La cerimonia di presentazione si è tenuta questa mattina presso l’Istituto Comprensivo Statale di Montignoso(MS), alla quale ha partecipato il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, il quale ritornando nell’istituto scolastico che lo ha ospitato nel suo percorso di formazione, ha consegnato il diario ad una folta rappresentanza di studenti. La mattinata è stata animata dalla presenza  dell’autore dell’introduzione del diario, il famoso topo Geronimo Stilton, che ha anticipato ai giovani studenti i temi principali dell’agenda scolastica: l’importanza del rispetto delle regole, dell’ambiente, del codice stradale e del vivere civile.

Fonte Foto Polizia di Stato

Attacco hacker a livello globale

 

È stato compiuto attraverso un ransomware noto con i nomi WCry, WannaCry e WanaCrypt0r. Dalla serata di venerdì 12 maggio la Sala Operativa del CNAIPIC è in costante contatto con i referenti tecnici delle infrastrutture critiche informatizzate e, tramite il Nucleo Sicurezza cibernetica, con i componenti dell’Architettura di difesa Cyber nazionale.
Costante il rapporto con gli organismi di cooperazione internazionale ed in particolare con il centro EC3 di Europol.
Diramati dal CNAIPIC diversi alert di sicurezza con gli indicatori di compromissione relativi all’attacco hacker, utili per l’innalzamento del livello di sicurezza dei sistemi informatici
Dai primi  accertamenti effettuati e dalle risultanze raccolte ad oggi, sebbene l’attacco sia presente in Italia dal primo pomeriggio di venerdì, non si hanno al momento evidenze  di gravi danni ai sistemi informatici o alle reti telematiche afferenti le  infrastrutture informatiche del Paese. Stranamente, il codice sorgente contiene una richiesta Open_Internet (non proxy aware) verso un sito pubblico che, se raggiunto, blocca la seconda attività, quella di diffusione sulla rete.
Non si escludono ulteriori problematiche legate alla propagazione di un’ulteriore versione di “WannaCry” 2.0, ovvero al riavvio delle macchine per la giornata di domani, inizio della settimana lavorativa. Pertanto per difendersi dall’attacco, oltre ad eseguire affidabili backup al fine di  ripristinare facilmente i sistemi interessati in caso di cifratura da parte di WannaCry,  si consiglia  quanto prima di:

Lato client/server
– eseguire l’aggiornamento della protezione per sistemi Microsoft Windows pubblicato con bollettino di sicurezza MS17-010 del 14 Marzo 2017
– aggiornare il software antivirus
– disabilitare ove possibile e ritenuto opportuno i servizi: Server Message Block (SMB) e Remote Desktop Protocol (RDP)
il ransomware si propaga anche tramite phishing pertanto non aprire link/allegati provenienti da email sospette
– il ransomware attacca sia share di rete che backup su cloud quindi per chi non l’avesse ancora fatto aggiornare la copia del backup e tenere i dati sensibili isolati

Lato sicurezza perimetrale
– eseguire gli aggiornamenti di sicurezza degli apparati di rete preposti al rilevamento delle intrusioni (IPS/IDS)
– ove possibile e ritenuto opportuno bloccare tutto il traffico in entrata su protocolli: Server Message Block (SMB) e Remote Desktop Protocol (RDP)

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

SCUOLA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO DI PESCARA ARRIVAM IL CAPO DELLA POLIZIA

Visualizzazione di WhatsApp Image 2017-05-10 at 11.29.36.jpgIl Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha visitato la Scuola per il Controllo del Territorio della Polizia di Stato di Pescara e ha inaugurato la nuova Sala Operativa Virtuale che consente ai frequentatori del corso di addestrarsi, muniti di tablet e con la possibilità di consultare le diverse banche dati.

La formazione in aula sulla soft consolle (sistema digitale di gestione delle telefonate e degli interventi sul territorio) e sul sistema Mercurio (dispositivo di bordo installato sulle Volanti) diventa, infatti, strategica in funzione di un approccio professionale ed efficace, perché le procedure diventino sempre più rapide e collaudate, così da amplificare le potenzialità operative dei poliziotti nei servizi su strada, garantendo sempre la costante assistenza della sala operativa.

Nell’occasione, il Prefetto Gabrielli ha incontrato i dirigenti degli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di buona parte delle Questure d’Italia ed i dirigenti dei Reparti Prevenzione Crimine, impegnati in un seminario di aggiornamento sugli aspetti legati al controllo del territorio, alla vigilia di impegni straordinari, come il G7 dei Ministri delle Finanze a Bari ed i G7 dei Capi di Stato a Taormina.

Ci saranno anche 20 ufficiali della polizia egiziana, che stanno frequentando un ciclo formativo di tre settimane sul controllo del territorio, in attuazione ad un accordo bilaterale Italia Egitto.

Foto Polizia di Stato

Polizia di Stato e Subito insieme per gli acquisti sicuri online

l via la nuova campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza online realizzata da Subito con Polizia Postale e delle Comunicazioni. La collaborazione ha già portato all’arresto di un truffatore seriale che agiva in Emilia Romagna.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni è attiva per tutelare chiunque utilizzi Internet come strumento per comprare e vendere online grazie all’esperienza acquisita nella protezione da frodi e tutela dai rischi negli acquisti. Subito, azienda n. 1 in Italia nella compravendita online, vuole sensibilizzare ed “educare” gli italiani nell’effettuare acquisti online in sicurezza. Per prevenire possibili raggiri messi in atto da singoli individui o da organizzazioni criminali nei confronti degli utenti che vendono e comprano su Subito, così come su altre piattaforme di compravendita online o di e-commerce, la Specialità della Polizia di Stato e Subito proseguono nella collaborazione avviata 1 anno fa lanciando la nuova campagna “Quando compri online, pensa offline”: su questo semplice pensiero si sviluppa l’esperimento basato sulle 5 regole che Subito ritiene tra le più importanti del decalogo dei consigli pratici sulla sicurezza realizzato in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Questa collaborazione ha già dati degli importanti risultati con indagini in corso in tutta Italia e con l’arresto a Rimini di un truffatore seriale specializzato su Internet. Arrestato per truffa aggravata in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, l’uomo metteva in vendita beni di diverso tipo che non possedeva come oggetti di elettronica e da collezionismo, abbigliamento e accessori, costosi e di marca. “Il compito della Polizia Postale e delle Comunicazioni è quello di garantire il più possibile la sicurezza degli utenti che navigano in Internet, riducendo al minimo i rischi di truffe in cui potrebbero incappare i consumatori”, dichiara Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. “La collaborazione con Subito rappresenta una proficua occasione per evitare che un’attività così piacevole, come quella degli acquisti online possa tradursi in un’amara esperienza per chi decide di fare shopping in Rete”. “Subito verifica ogni giorno circa 200.000 annunci automaticamente e manualmente prima e dopo la pubblicazione per garantire la sicurezza nella compravendita online e sente con grande responsabilità la tutela degli utenti” afferma Melany Libraro, CEO di Subito. “Abbiamo realizzato questa campagna anche grazie alla collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni per aumentare l’attenzione nella rete e per ‘educare’ gli italiani ad avere dei comportamenti sempre più attenti anche quando comprano e vendono online”. L’obiettivo della nuova campagna è quello di offrire alcuni utili suggerimenti su come gestire una compravendita online evitando di incappare in acquisti non sicuri, beni danneggiati o addirittura inesistenti. Tutti seguiamo delle buone regole quando acquistiamo nei negozi fisici, ma non sempre le ripetiamo online. Le 5 pillole video della campagna evidenziano le reazioni spontanee dei diversi compratori, ignari di essere ripresi all’interno di un negozio, di fronte ad insolite richieste da parte del venditore al momento dell’acquisto ed invitano a prestare la stessa attenzione e ad avere lo stesso atteggiamento anche online.

Foto Polizia di Stato

17 arresti. Operazione TAKE AWAY

La Polizia di Stato di Foggia ha eseguito un´ordinanza di custodia cautelare, (13 in carcere e 4 ai domiciliari),  nei confronti di 17 persone, pregiudicate, responsabili a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio e cessione  di sostanze stupefacenti. Attualmente sono ricercati  ulteriori 3 soggetti.
Fra le persone attinte dalla misura restrittiva vi è anche il nipote di un noto pregiudicato.
Le indagini, avviate nel settembre 2015 e terminate nella seconda metà del 2016, volte a contrastare lo spaccio al minuto che vedeva come acquirenti numerosissimi giovani,  sono state supportate da attività tecniche ed intercettazioni telefoniche, consentendo di confermare la responsabilità di numerosi soggetti, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana, in Piazza Italia, nel pieno centro cittadino.  Gli spacciatori, tutti di giovane età, non svolgenti alcuna attività lavorativa.
Un grammo di hashish veniva venduto fra i 5 ed i 10 euro , un grammo di marijuana oscillava fra i 3 ed i 5 euro.
Alcuni dei ragazzi destinatari della misura restrittiva operavano nell´attività di cessione dello stupefacente  in concorso, altri operavano individualmente. Hanno concorso nell´attività di spaccio anche alcuni minorenni deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Bari.

Foto Polizia di Stato

NEI CENTO ANNI DEL GIRO D’ITALIA LA POLIZIA STRADALE FESTEGGIA IL 70° ANNIVERSARIO

 

Risultati immagini per giro d'italia 2017 poliziaRoma, 5 maggio 2017 – È partito oggi il 100° Giro d’Italia e al suo seguito, come di consueto, c’è la Polizia Stradale che quest’anno festeggia 70 anni! La Polizia Stradale ha sempre assicurato scorta e sicurezza al Giro d’Italia e oggi come allora, nulla è cambiato. Benché la Manifestazione sembri non risentire della modernizzazione che ha cambiato completamente i concetti di mobilità creando mezzi di locomozione più veloci e potenti, la Polizia Stradale, pur tecnologicamente rinnovata, continua ad accompagnare il Giro d’Italia e a garantire, ancora oggi, che tutto si svolga nella massima sicurezza. La tappa di partenza è stata Alghero con l’arrivo fissato ad Olbia. Da domani seguiranno altre tappe come Cefalù, Reggio Calabria, Molfetta, Firenze, Forlì, Reggio Emilia, Bergamo, Moena,  Pordenone e per finire Milano per un totale di circa 3.600 Km percorsi ed oltre 4.000 ore di lavoro per gli operatori della Polizia Stradale che assicureranno il regolare sRisultati immagini per giro d'italia 2017 poliziavolgimento della competizione.

La carovana ciclistica è scortata da 40 operatori della Polizia Stradale di cui 26 motociclisti, 12 operatori in auto e 2 operatori a bordo di un’officina meccanica mobile tutti coordinati dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Mirella Pontiggia che guida la scorta a bordo della nuova Alfa Romeo Giulia Veloce turbo benzina, un piccolo gioiello da 280 cv che da qualche mese fa parte del rinnovato parco veicolare della Polizia Stradale. Oltre ai motociclisti impiegati nella scorta, la Polizia Stradale sarà presente, per tutta la durata del Giro d’Italia, con il Pullman Azzurro della Polizia di Stato, un’aula multimediale itinerante cui è legato il progetto “Biciscuola” promosso da RCS – La Gazzetta dello Sport, rivolto ai bambini delle scuole primarie di tutta Italia.

Per celebrare il 70° Anniversario della Polizia Stradale, nelle città di Alghero (4 maggio) Olbia (5 maggio), Cagliari (7 maggio), Messina (9 e 10 maggio), Reggio Calabria (11 maggio), Foligno (15 e 16 maggio), Bergamo (21 e 22 maggio), Moena (24 e 25 maggio) e Monza (28 maggio), località di partenza e di arrivo di alcune tappe del Giro d’Italia, sarà allestita un’esposizione di auto e moto d’epoca della Polizia Stradale ed un percorso fotografico che, insieme ad un video con immagini scelte e montate da Stefano Ribaldi, ripercorre la storia della Specialità della Polizia di Stato.

Infine, in 7 tappe – precisamente in quella di Molfetta (BA) dell’8 maggio, Montenero di Bisaccia (CB) del 13 maggio, Firenze del 17 maggio, Forlì del 18 maggio, Reggio Emilia del 19 maggio, Castellania (AL) del 20 maggio e Monza (MB) del 28 maggio – nell’ambito della 6^ edizione del Premio “Eroi della Sicurezza” – Autostrade per l’Italia S.p.A. premierà alcuni operatori della Polizia Stradale, che hanno dato particolare lustro alla Polizia di Stato distinguendosi in attività di soccorso o in un intervento legato ai compiti d’istituto.

Fonte Foto Polizia di Stato

POLIZIA DI STATO E ARMA DEI CARABINIERI UNITI NELL’OPERAZIONE “LAMPO”

Risultati immagini per polizia e carabinieriLa Polizia di Stato di Reggio Calabria ed il  Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Reggio Calabria, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito 4 fermi di indiziato di delitto nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, porto e detenzione illegale di armi, lesioni personali, danneggiamento mediante incendio, aggravati dalle modalità mafiose o per aver agevolato l´organizzazione mafiosa denominata `ndrangheta: la vicenda trae origine da una richiesta di soccorso pervenuta alle Forze dell´Ordine (Carabinieri e Polizia) da parte di una famiglia che gestisce una pizzeria a Reggio Calabria, costretta, per almeno due anni, a subire le interferenze e le imposizioni dei fratelli MUSARELLA (Sebastiano, in atto detenuto per altra causa, e Gianfranco) e dei loro sodali nella gestione dell´esercizio commerciale, sfociate in una serie di atti intimidatori di gravità sempre maggiore, posti in essere, da ultimo, mediante l´esplosione di colpi di arma da fuoco e incendio. I soggetti sottoposti al fermo sono accusati di aver imposto alle vittime il pagamento, a titolo di pizzo, di una somma iniziale di 1.500euro per il sostentamento dei detenuti e di 500euro settimanali per un primo periodo e di 300euro settimanali fino al 25.4.2017, nonché di averle costrette a sottostare ad un rigido e giornaliero controllo della contabilità dell´esercizio commerciale e ad assumere, come cassiera, prima la moglie di MARRA Antonino e, successivamente, la compagna di MUSARELLA Gianfranco, BARILLA´ Pamela Domenica.
Gli estorsori avevano altresì preteso dalle vittime ulteriori prestazioni per lo più consistenti nella somministrazione di ordinazioni gratuite a favore di avventori inviati o segnalati dai MUSARELLA, costringendole, peraltro, a tollerare i comportamenti arroganti e prevaricatori della cassiera BARILLÀ Pamela Domenica (tratta in arresto in flagranza di reato durante il blitz di oggi per detenzione di armi da fuoco comuni e da guerra, assieme a MARRA Giovanni e a MUSARELLA Gianfranco), la quale – forte della protezione dell´amante MUSARELLA Gianfranco, del gemello Sebastiano e di MARRA Antonino – offriva gratis, sovente, servizi di ristorazione ad amici e conoscenti, e prelevava denaro dalla cassa dei datori di lavoro.
In altre occasioni, MUSARELLA Gianfranco, MARRA Antonino e Giovanni, rivendicavano ingiustamente la proprietà dell´attività commerciale.
Lo scorso 25 aprile, la titolare della pizzeria, per aver comunicato l´intenzione di licenziare la BARILLA´ a causa delle difficoltà economiche ed anche in ragione del suo cattivo comportamento, veniva minacciata, aggredita e percossa da MARRA Antonino che le procurava contusioni multiple giudicate guaribili in sei giorni.
A distanza di due giorni, (27.4.2017), intorno alle ore 21.30, nonostante il locale fosse frequentato da numerosi clienti, due soggetti travestiti con casco e passamontagna a bordo di un motorino, danneggiavano la porta di emergenza del locale, cospargendola di benzina e dandole fuoco con una bottiglia incendiaria. Ed ancora, il 29.4.2017, intorno alle ore 01.40, due soggetti, sempre a bordo dello stesso, danneggiavano con undici colpi d´arma da fuoco la loro autovettura parcheggiata nei pressi della loro abitazione.
Le vittime presentavano le denunce sia presso i Carabinieri che presso gli uffici della Polizia di Stato.
Pertanto, le alacri e meticolose indagini svolte congiuntamente, in pochissimi giorni, dal Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri e dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, supportate da alcune dichiarazioni delle vittime e dall´analisi delle immagini estrapolate da diversi sistemi di videosorveglianza, hanno consentito all´Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento restrittivo a carico dei soggetti sopra indicanti e di ascrivere, a costoro, a vario titolo,  anche i singoli episodi del 27 e 30 aprile scorsi, relativi al danneggiamento a séguito di incendio della porta dell´uscita di emergenza della pizzeria (MUSARELLA Gianfranco in qualità di mandante) e all´esplosione di colpi d´arma da fuoco ai danni dell´autovettura parcheggiata nei pressi della residenza dei titolari della pizzeria (MARRA Giovanni).
I suindicati delitti sono aggravati dalle modalità mafiose, atteso peraltro che MUSARELLA Sebastiano, attualmente detenuto e fratello di Gianfranco, è stato già condannato per associazione mafiosa nell´ambito dell´Operazione”Eremo”del 2005.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, in un locale adibito a deposito di vario materiale, connesso all´abitazione di MUSARELLA Gianfranco, gli operatori della Polizia di Stato e dell´Arma dei Carabinieri individuavano un vano e un sottotetto all´interno dei quali rinvenivano un arsenale di armi, parti di armi e munizioni, composto da
o       1 fucile mitragliatore kalashnikov Ak 47,
o       1 pistola mitragliatrice modello Uzi cal. 9×19, privo di matricola;
o       1 pistola semiautomatica marca Beretta cal. 9 parabellum, con matricola obliterata;
o       1 revolver cal.32, con matricola obliterata;
o       1 pistola semiautomatica marca Beretta cal. 9 corto;
o       1 pistola a salve cal. 8, priva di tappo rosso, con evidenti segni di manomissione;
o       4 fucili cal. 12, di cui 3 con matricola abrasa;
o       2 carabine;
o       1 carabina ad aria compressa;
o       varie parti di arma per uso caccia;
o       4 silenziatori;
o       varie cartucce cal. 9 parabellum, calibro 12, 7,65 e 7.62×39;
o       varie divise di una ditta di vigilanza;
o       alcuni passamontagna e guanti;
o       4 caschi ed attrezzi da scasso.

Alla luce di quanto sopra, MUSARELLA Gianfranco, MARRA Giovanni e BARILLÀ Pamela Domenica, nata a Reggio Calabria il 16.09.1994, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione illegale di armi comuni e da guerra, nonché del relativo munizionamento per armi da guerra.

Fonte Foto Polizia di Stato

PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA ED IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Visualizzazione di _DBS2518.jpgSottoscritto  oggi a Roma, dal Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli  e dal Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dott. Paolo Onelli, il Protocollo d’Intesa per la condivisione delle informazioni contenute nella banca dati del Sistema Informativo Minori (SIM) relativo a minori  inseriti nello Schengen Information System II o comunque rintracciati in area Shengen o in altri paesi. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali siglano un documento che permetterà uno scambio informativo ed una condivisione dei dati in tempo reale con l’obiettivo di identificare rapidamente i minori stranieri non accompagnati e garantire loro una adeguata protezione nel quadro delle procedure degli accordi internazionali. Per i profili operativi l’accordo si tradurrà in una stretta sinergia tra il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, e la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, per la condivisione delle  informazioni relative ai minori. L’attuazione del protocollo offrirà ulteriori tutele ai minori, con riferimento anche al traffico di esseri umani ed allo sfruttamento nel mondo del lavoro.

FOTO POLIZIA DI STATO

 

POLIZIA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ITALIA-CINA

Visualizzazione di FotoPatt2.jpgDa oggi a Pechino i turisti italiani potranno incontrare, nei pressi del Palazzo Imperiale o lungo la Grande Muraglia, poliziotti e carabinieri italiani, che saranno impiegati in servizi congiunti con personale di polizia cinese nelle città di Pechino e Shanghai. I servizi congiunti saranno operativi da oggi 24 aprile sino al 7 maggio, periodo di particolare affluenza di turisti italiani. Visualizzazione di FotoPatt6.JPG
La collaborazione operativa Italo/Cinese rientra nel più ampio piano di cooperazione internazionale di Polizia già da tempo avviato dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza per tramite dello SCIP, e segue di fatto il progetto “Estate Sicura”, che quest’anno arriverà alla quarta edizione e che ha coinvolto Spagna, Croazia, e Montenegro, ovvero gli altri servizi transnazionali avviati con Germania (Oktoberfest) e Austria (mercatini di Natale), i pattugliamenti per il Giubileo della Misericordia che hanno coinvolto Spagna, Polonia e Stati Uniti d’America, i servizi in Polonia per la giornata mondiale della gioventù, e i servizi di soccorso alpino sulle montagne delle Dolomiti unitamente a poliziotti polacchi e croati. Il compito degli operatori di polizia italiani, che presteranno servizio con le proprie uniformi per essere ben riconoscibili dai propri connazionali, sarà quello di assistere i colleghi cinesi nelle attività istituzionali e di agevolare lo scambio di informazioni relative alla presenza di turisti italiani ovvero facilitare i contatti dei turisti con le autorità locali, nonché con le rappresentanze diplomatico/consolari.
Fonte Foto Polizia di Stato

 

Venticiquennale della strage di Capaci

 

Risultati immagini per strage di capaciIn occasione del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci è stato infatti organizzato il trasferimento dell’autovettura di servizio su cui viaggiava Antonio Montinaro, poliziotto e capo scorta del Giudice Falcone, da Peschiera del Garda a Palermo, per rendere omaggio alla sua memoria e a quanti persero la vita nella strage di Capaci.

La teca in cui è conservata l’autovettura, accompagnata dalla signora Tina Montinaro, moglie del poliziotto e Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Quindici” e scortata dalla Polizia di Stato,  partirà il 1 maggio da Peschiera del Garda e, lungo un percorso itinerante, farà tappa a Sarzana (SP), Pistoia, Riccione, Monte San Giusto (Macerata), Napoli, Vibo Valentia e Locri (RC), per giungere a Palermo il 23 maggio, data della ricorrenza dell’attentato al Giudice Falcone ed alla sua scorta.

FONTE FOTO POLIZIA DI STATO