ROMA. POLIZIA STRADALE , CONTROLLI TUTTA LA NOTTE

Controlli estesi della Polizia di Stato, nella notte, su tutte le principali arterie autostradali, in punti strategici e sensibili d’Italia per la prevenzione degli incidenti. La vasta operazione, ad alto impatto, la seconda in ordine di tempo  voluta dal vertice del Dipartimento della Pubblica Sicurezza denominata “Safe driving for good transport” ha interessato la rete autostradale di ben 13 regioni: al nord ha visto coinvolte  il Piemonte e Valle d’Aosta,  la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia; il Veneto, la Liguria e la Toscana, mentre al centro-sud della penisola le Regioni interessate sono state l’Abruzzo; il Lazio; la Campania; la Basilicata e la Calabria. Particolare attenzione è stata rivolta alla movimentazione serale e notturna di veicoli commerciali lungo a direttrice ovest-est (tra i confini con Francia e Slovenia e lungo la riviera tirrenica (dalla Liguria alla Calabria). Il controllo globale è stato rivolto  al controllo delle condizioni psico-fisiche dei conducenti e al rispetto dei tempi di guida e di riposo. Sono state effettuate verifiche di mezzi pesanti e delle autorizzazioni al trasporto di merci e persone, anche ai fini di rintraccio dei migranti clandestini. Anche i bacini territoriali viari limitrofi alla grande viabilità controllata sono stati oggetti di servizi congiunti di contrasto alla guida in stato di ebbrezza alcolica in corrispondenza di barriere autostradali.
Complessivamente sono stati 4.401 i soggetti  controllati dalla Polizia Stradale e  3.659  i veicoli sottoposti al controllo nella sera e fino alle prime ore del giorno.
Nella vasta operazione sono state coinvolte nr. 369 equipaggi della Polizia Stradale, delle Questure sul territorio.
Le violazioni amministrative e penali  al Codice della Stradale e leggi complementari sono state complessivamente 758.
Tra i comportamenti più pericolosi rilevati: 129 violazioni dell’art. 186 C.d.S. (guida in stato di alterazione a seguito di assunzione di sostanze alcooliche); 1 violazione all’art. 187 C.d.S. (guida in stato di alterazione da assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope); 33 violazioni all’art. 79 C.d.S.(veicolo con alterazioni nelle caratteristiche costruttive); 15 violazioni di cui all’art. 142 C.d.S.(superamento dei limiti di velocità) di cui 11 accertate a carico di veicoli adibiti all’autotrasporto professionale mediante cronotachigrafo; 47 violazioni dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali (art. 174 C.d.S); 23 violazioni dell’art. 193 C.d.S. (guida di veicolo privo di copertura assicurativa); 41 violazioni dell’art. 80/14° C.d.S. (veicolo privi della revisione); 34 violazioni dell’art. 176/18° C.d.S. (guida in autostrada di veicolo privo della revisione); 3 violazioni di cui alla legge 289/1974 (normativa sull’autotrasporto professionale di cose “in conto proprio”); 384 altre violazioni  al C.d.S., tutte in grado potenzialmente di costituire elementi di pericolo per la sicurezza della circolazione.
Sono state ritirate 43 carte di circolazione di autovetture e mezzi pesanti e 150 patenti di guida nonchè sequestrati 46 veicoli. L’operazione globale ha consentito di deferire 70 persone all’Autorità Giudiziaria competente.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Foto Polizia di Stato

ROMA OPERAZIONE “HAMPA”

Dalle prime luci dell’alba, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e della Polizia di Stato, con la collaborazione della Guardia Civil spagnola,  tra Roma, la Sardegna, il Molise e il Piemonte, nonché in Spagna, per dare esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 58 persone, emessa dal GIP di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di un’associazione per delinquere, egemone nel quartiere capitolino di Montespaccato, capeggiata da Franco Gambacurta, finalizzata ad una serie indeterminata di delitti aggravati dalle modalità mafiose (art. 7 L. 203/91), in particolare usura, esercizio abusivo del credito, estorsioni, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni immobili, rapporti creditizi, attività economiche ed imprenditoriali, nonché di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dalla transnazionalità. Contestualmente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo un decreto di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Roma “Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica” D.D.A. di Roma, riguardante 12 esercizi commerciali, 14 immobili, diversi rapporti finanziari e quote societarie, nonché numerosi veicoli, per un valore stimato di circa 7 milioni di euro.

Di Umberto Buzzoni e Renato D’Aangelo
Foto Polizia di Stato

Operazione Party’s Over

La Polizia di Stato di Brescia ha arrestato 11 ragazzi ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, partite a seguito di un intervento delle volanti a casa di un giovane bresciano, attivato su richiesta di alcuni condomini infastiditi dal volume alto della musica che animava una festa tra amici, sono state condotte dalla Squadra Mobile e coordinate, per i profili internazionali, dal Servizio Centrale Operativo e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno portato al sequestro di 43 kg di droga e circa 100.000 euro. 
A seguito di questo intervento, infatti, sono iniziate le indagini, che hanno consentito di individuare un gruppo criminale, che seppur composto da soggetti di giovanissima età, era riuscito ad avviare un consolidato canale di rifornimento dalla Spagna.
La droga, una volta effettuati i pagamenti attraverso money transfer, veniva spedita con normali corrieri (TNT, GLS ecc.), che provvedevano a consegnare i pacchi a persone compiacenti e, successivamente, la droga veniva smistata da ulteriori complici.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Foto Polizia di Stato

Ancona, scatta un provvedimento di custodia cautelare in carcere

La Polizia di Stato di Ancona  coordinata dal Servizio Centrale Operativo  ha eseguito il provvedimento restrittivo della Custodia Cautelare in carcere a carico di un 35enne anconetano, responsabile di lesioni gravissime dolose ai danni della sua partner.
I due si erano conosciuti a fine anno ad una cena ed avevano cominciato a frequentarsi assiduamente dal mese di febbraio, fino a quando la giovane, lo scorso mese, a seguito di una serie di specifici malesseri fisici e insospettita da alcune dicerie sullo stato di salute del suo partner che giravano nell´ultimo periodo della loro storia, si sottoponeva a specifici accertamenti clinici presso
l´Ospedale Regionale di Torrette (AN).
Gli esiti clinici effettuati presso il Reparto Malattie Infettive dell´Ospedale di Torrette di Ancona, purtroppo, non lasciavano scampo in quanto la giovane vittima riceveva dal primario del reparto il tragico responso di essere stata irreparabilmente contagiata nel recente periodo trascorso dal virus dell´HIV.
Appena intuita la malafede di colui che asseriva essere l´uomo della sua vita, la donna si rivolgeva alla Polizia di Stato per perseguire nei termini di legge il responsabile della malattia e, quindi, del reato di lesioni gravissime dolose.
L´attività investigativa della Squadra Mobile di Ancona coordinata per la delicatezza dell´indagine dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, Sezione Reati di Genere, guidati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, permetteva di dare certezza che l´indagato era già affetto dalla sindrome da almeno 11 anni, accertando, inoltre, la sua imperdonabile malafede in quanto consapevole del suo stato di salute, quindi responsabile a titolo di dolo di non aver adottato le necessarie precauzioni per evitare il contagio alla/alle vittima, non rendendola edotta del suo stato di salute (sono in corso indagini per identificare altri probabili partners potenzialmente contagiati).
Successivamente sono state eseguite le perquisizioni domiciliari alla ricerca di ulteriori elementi di prova utili al proseguimento delle indagini.
Sono stati sottoposti a sequestro computer, tablet, telefonini e supporti informatici, visto che l´uomo utilizzava soprattutto “chat” per avere nuove frequentazioni.
A sorprendere gli investigatori durante le fasi dell´arresto, è stata soprattutto il cinismo con cui l´uomo, nonostante i risultati delle analisi, rifiutava di considerarsi malato affermando di ritenersi un negazionista dell´esistenza di tale malattia.
Non riconoscendo di essere affetto da HIV ha continuato negli anni ad avere rapporti sessuali, anche non protetti , senza avvisare le partner occasionali.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Foto Polizia di Stato

Cerimonia di intitolazione della Sala Riunioni del Servizio per il Sistema Informativo Interforze

Questa mattina, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Sala Riunioni del Servizio per il Sistema Informativo Interforze (SSII) alla memoria del Sostituto Direttore Tecnico della Polizia di Stato Luigi Astarita, alla presenza del Vice  Capo della Polizia – Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Prefetto Nicolo´ Marcello D´ANGELO, della moglie del compianto dott. Astarita, Sig.ra Anna Lisa Di Vito, dei familiari, del Cappellano Coordinatore Nazionale Vicario Don Angelo Maria Oddi, dei Direttori della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e della Direzione Centrale Servizi Antidroga (DCSA). Dopo lo scoprimento della targa di intitolazione da parte della Signora Anna Lisa Di Vito e del Vice  Capo della Polizia, le Autorità´ presenti hanno ricordato il dott. Luigi Astarita che ha prestato servizio presso il CED sin dal 1979, contribuendo attivamente alla costituzione dell´attuale moderno assetto del Sistema Informativo Interforze.
Il Vice Capo della Polizia Prefetto D´Angelo ha sottolineato lo spirito di attaccamento all´istituzione ed il non comune senso del dovere del dott. Astarita, cui va riconosciuto anche il ruolo attivo di promozione del “Pensionato Day”, manifestazione annuale in cui il personale del Sistema Informativo Interforze, in servizio ed in quiescenza, si ritrova per celebrare e ricordare il lavoro svolto congiuntamente, consolidando lo spirito di appartenenza. Alla cerimonia, ha partecipato una folta rappresentanza del personale Interforze del Compendio Anagnina a testimonianza delle qualità professionali ed umane del dott. Luigi Astarita che gli hanno consentito di divenire punto di riferimento per il personale del CED Interforze e prezioso collaboratore dei direttori che nel corso del tempo si sono susseguiti nell´incarico.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Foto Polizia di Stato

Operazione “Boschetari” Polizia di Stato

La Polizia di Stato di Ragusa ha fermato cinque cittadini rumeni per reati connessi al fenomeno del “caporalato“, associazione a delinquere, traffico di esseri umani e sfruttamento pluriaggravato della prostituzione, anche minorile.
Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini svolte dagli uomini della Squadra Mobile di Ragusa a seguito delle dichiarazioni rese da un cittadino romeno che, prostrato da una situazione di grave sfruttamento lavorativo, si era recato presso la Questura di Ragusa, offrendo un agghiacciante narrato sulle modalità del suo trasferimento in Italia e sull´attività lavorativa in cui era impegnato.
Da tali dichiarazioni partiva l´indagine con cui veniva accertata l´esistenza di una associazione criminale finalizzata al traffico di esseri umani a fini dello sfruttamento lavorativo.
Le vittime venivano attirate con l´inganno e la falsa promessa di un´occupazione lavorativa, di una sistemazione abitativa dignitosa e, poi, invece, venivano private di ogni facoltà di negoziare condizioni di lavoro e di vita.
All´arrivo in Italia tutte le vittime venivano costrette ad abitare in immobili privi di riscaldamento, a vestirsi con indumenti prelevati dai rifiuti, a cibarsi di alimenti scaduti o di pessima qualità ed erano condotte nei vari terreni dai sodali e lì controllate al fine di mantenerne alta la produttività, usando a tale scopo una violenza inaudita.
L´attività permetteva di identificare numerose vittime del traffico di esseri umani gestito dagli indagati.
Tutte le vittime presenti sul territorio sono ora presso un´associazione anti-tratta specializzata nell´ambito della tratta di persone a scopo di sfruttamento lavorativo.

Di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Foto Polizia di Stato

Carabinieri 204° Anniversario

L’Arma dei Carabinieri è da più di due secoli al servizio delle comunità, sempre con la stessa vocazione: proteggere, servire e consigliare, il tutto racchiuso nello slogan “Possiamo Aiutarvi”.

Il direttore del Mensile Polizia di Stato unitamente a tutta la redazione, augura all’Arma dei Carabinieri di continuar a vigilare, proteggere e aiutare  tutti i cittadini  come ha fatto per 204 anni.

di Umberto Buzzoni 

Festa della Repubblica

Per il secondo anno consecutivo  la Polizia di Stato ha guidato il VII Settore nella consueta rivista del 2 giugno che si terrà su Via dei Fori Imperiali, a Roma, a partire dalle ore 10:00 all’insegna del claim “Festa della Repubblica, uniti per il Paese”. A comandare le rappresentanze di tutte le componenti impegnate nell’area della sicurezza, delle emergenze e della cooperazione c’era il neo Dirigente Superiore della Polizia di Stato Dott. Roberto Massucci, che fino a poche settimane fa era Capo di Gabinetto della Questura di Roma e che negli anni ha avuto importanti incarichi legati alla gestione di Grandi Eventi e manifestazioni sportive di rilievo nazionale ed internazionale. Lo schieramento Polizia di Stato, come di consueto, è stato aperto dalla Banda Musicale del corpo. Sono stati  infatti gli strumenti degli orchestrali diretti dal Maestro Maurizio Billi ad accompagnare la D.ssa Lucia De Lemmi, Primo Dirigente della Polizia di Stato, ed il gruppo di scorta alla Bandiera della Polizia di Stato anche quest’anno decorata con medaglia d’oro al merito civile. Agli ordini della D.ssa De Lemmi ben tre compagnie di poliziotti: la prima nella quale sfilano i  Funzionari della Polizia di Stato in abiti civili e con la sciarpa tricolore, simbolo dell’esclusiva funzione di Autorità di Pubblica Sicurezza, che accompagna il Funzionario in ogni tappa della sua carriera, essendo testimonianza fedele della missione assunta all’atto del Giuramento; la seconda composta da Allievi Agenti della Polizia di Stato, che si accingono, una volta ultimato il corso di formazione, a prestare servizio operativo nelle varie province italiane; la terza rappresentativa di tutte le specialità e reparti speciali di cui la Polizia di Stato si compone. Tra le tante la Polizia Postale e delle Comunicazioni, il N.o.c.s., i Sommozzatori e la Polizia Scientifica che quest’anno festeggiano rispettivamente i 20, 40, 60 e 115 anni dalla loro fondazione, tempo nel quale hanno acquisito professionalità e competenze riconosciute a livello mondiale. Le celebrazioni hanno visto come protagonista la Polizia di Stato anche nel pomeriggio. In occasione dell’evento “Montecitorio a Porte Aperte”, alle ore 14.00 a Piazza Montecitorio la Fanfara della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Secondino De Palma, si è tenuto un concerto aperto a tutta la cittadinanza. La Fanfara della Polizia di Stato, ha l’obiettivo di proseguire l’opera di promozione e diffusione dei valori della legalità attraverso la cultura musicale. Il suo repertorio spazia nei diversi generi, tra la tradizione ed il moderno, indice di un elevato grado di versatilità e professionalità. Attualmente, è composta da circa cinquanta musicisti. Il repertorio odierno prevede tra l’altro l’esecuzione dell’INNO NAZIONALE e dell’INNO EUROPEO. A seguire nei Giardini del Quirinale, alle ore 15.50, la Banda musicale della Polizia di Stato eseguirà vari brani tra cui Il Viaggio a Reims di G. Rossini e Aida di G. Verdi. La Banda musicale della Polizia di Stato, che quest’anno celebra i 90 anni, è un importante veicolo di divulgazione della musica in Italia e all’estero. Con un vasto repertorio, che comprende, oltre alle tradizionali marce militari, anche brani originali e trascrizioni di musica classica e contemporanea, la Banda contribuisce ad avvicinare i cittadini, attraverso la musica, al concetto di “polizia di prossimità”.

Fonte foto Polizia di Stato

ACTION WEEK 2018, CONTRASTO DELLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO

La Polizia di Stato ha portato a termine un´operazione che ha visto impegnate le Squadre Mobili di Agrigento, Forlì, Cesena, Caserta, Foggia, Latina, Lecce, Matera, Potenza, Ragusa, Rimini, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, e dal Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, attraverso l’impiego dei reparti dipendenti di Milano, Torino, Roma, Agrigento, Trapani e Napoli, nonché uffici di altre amministrazioni, come gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, in una mirata azione di contrasto dello sfruttamento del lavoro, in particolare della manodopera straniera.
L´attività si è svolta nell´ambito dell´iniziativa in oggetto, organizzata dall´Ufficio Europeo di Polizia – EUROPOL, che ha coinvolto anche altri 28 Paesi Europei.
Le ispezioni hanno riguardato aziende impegnate nel settore della grande distribuzione pubblicitaria, dei magazzini stoccaggio merci (gestiti da imprenditori di etnia cinese), delle confezioni tessile-abbigliamento e del settore agricolo.Nel corso dell´operazione è stata accertata l´inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché, in alcuni casi, dell´illecita attività di intermediazione tra la domanda e l´offerta, compiuta dai c.d. “caporali”.
Con riferimento al segnalato contesto, sono state complessivamente controllate in totale 615 persone e 82 aziende, accertando irregolarità a carico di 30 di queste (in 1 caso si è proceduto a sequestro preventivo dei beni aziendali ed in altri 15 è stata sospesa l´attività), e sono state denunciate in stato di libertà all´Autorità Giudiziaria 32 persone (di cui 11 extra UE) di cui 3 arrestate e contestare sanzioni amministrative e ammende per oltre 450 mila Euro.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

PATTUGLIAMENTI CONGIUNTI ITALIA-CINA

Oggi avra’ inizio il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, per il terzo anno consecutivo, i pattugliamenti congiunti con operatori della Polizia cinese. Come già avvenuto i poliziotti cinesi, in uniforme e disarmati, saranno affiancati da personale della Polizia di Stato e dell´Arma dei Carabinieri, ed avranno il compito prevalente di assistere i colleghi italiani nelle ordinarie attività istituzionali, di controllo del territorio e di tutela della sicurezza pubblica, agevolando i numerosi turisti di quel Paese nei rapporti con le autorità locali e con le rappresentanze diplomatiche e consolari. Gli Agenti cinesi saranno in servizio nelle città di Roma, Prato, Milano e Venezia dal 28 maggio al 17 giugno 2018.
L´impiego congiunto delle pattuglie, fortemente sostenuto dal Vice Capo della Polizia, Prefetto Nicolò Marcello D´ANGELO, evidenzia l´impegno del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nello sperimentare con successo nuove sinergie operative con paesi esteri, rafforzando ancor di più le partnership internazionali.
Il “Sistema Italia” sottolinea il Vice Capo D´ANGELO ” attraverso lo SCIP – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, per tramite della Sala Operativa Internazionale attiva 24/7 e della rete degli Esperti per la Sicurezza dislocata nel mondo, ha l´obiettivo di annullare le distanze tra le law enforcement rendendo gli scambi info/investigativi immediati e qualificati; solo fornendo risposte pronte è possibile aumentare la capacità di contrasto al crimine perché le criticità del sistema sicurezza si affrontano solo con una diffusa e proattiva Cooperazione di Polizia sia interna che con i Paesi esteri”.

Di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
foto Polizia di Stato