L’anziana signora M.A., dopo essersi recata presso la ASL Roma C di via Nocera Umbra 110 che ha anche un’uscita su via della Marrana nell’atto di prelevare il veicolo di sua proprietà Toyota Yaris veniva avvicinata da un uomo che lei stessa aveva visto stazionare nei pressi dell’entrata del poliambulatorio ed una volta arrivato al suo cospetto le strappava le chiavi della macchina dalle mani. Il reo a seguito di tale gesto intimava alla M.A di entrare in auto lato passeggero, comando che la donna eseguiva perché in preda al terrore di eventuali ripercussioni.Dopo tale evento, il malvivente, partiva con il veicolo e la donna a bordo e percorreva alcune strade del quartiere per circa 20/30 minuti senza mai fermarsi, per poi giungere in via Fortifiocca nel parcheggio di Villa Lazzaroni ove intimava alla donna di consegnare tutto il denaro di cui era in possesso, ovvero 80 (ottanta euro). Lo stesso non pago di quanto ricavato si faceva consegnare la borsa dell’anziana e frugava nella stessa alla ricerca di ulteriore denaro.
Dopo tale azione , il reo faceva scendere la M.A. riferendogli di non chiamare la Polizia e si allontanava con il veicolo della P.O. in direzione largo de Santis (via Latina) per far poi perdere le proprie tracce.
A seguito degli eventi alle ore 09:20 interveniva in soccorso della donna l’UOA denominata Appio 1 che raccoglieva le descrizioni del reo, per un uomo di 50/60 anni corporatura esile , moro, italiano, alto 1,60, vestito con pantaloni di colore blu, scarpe ginniche blu e giacca sempre di colore blunochè informazioni sul veicolo appena rapinato.
A seguito dell’acquisizione di dette informazioni l’anziana donna veniva trasportata mediante il 118 presso l’ospedale “ S. Giovanni Addolorata” ove a seguito delle visite con referto 219 – cartella clinica del 02/03/2019 veniva diagnosticato uno “stato di agitazione e d’ansia in pz. aggredita a scopo rapina” con prognosi di 7 giorni s.c..
Dato quanto sopra, e visto il sistema di videosorveglianza degli esercizi commerciali limitrofi al luogo dell’evento, veniva individuato dalla visione dei filmati un uomo perfettamente confacente con le descrizioni fornite dalla donna. Si rappresenta che durante la visione delle immagini estrapolate, si notava la presenza di alcuni “frame” riproducesti il reo a brevissimo colloquio con la vittima nei pressi della ASL RM C ( la stessa Martinelli in tal senso riferiva informalmente che detta persona le aveva offerto un biglietto per la fila, ma che lei non lo aveva accettato) .
A seguito dell’acquisizione dei filmati venivano estrapolate le immagini che venivano inserite nel sistema messo a disposizione della Polizia Scientifica denominato S.A.R.I. che permetteva di individuare nel B.L. la persona immortalata nelle immagini.
A seguito dell’attività menzionata veniva composto un album fotografico che veniva sottoposto alla M.A. e la stessa presso questa sede dichiarava “Ricordo che era italiano alto mt 1,60, esile, con carnagione chiara, capelli corti ed occhi marroni, aveva le mani un po’ gonfie secondo me aveva l’età di 50/55 anni “ inoltre la stessa P.O. individuava proprio il B.L. ritratto nella foto n° 5 e dichiarava ““riconosco senza ombra di dubbio nella foto n° 5, la persona che dopo avermi minacciato verbalmente mi ha strappato da mano le chiavi della mia macchina, mi ha costretto contro la mia volontà a salire su di essa lato passeggero e dopo vari giri in zona, si è fermato a Villa Lazzaroni nel parcheggio e si è fatto consegnare tutti i soldi che avevo in borsa e poi ha rovistato lui stesso per cercane altri asserendo che erano pochi, poi dopo si è allontanato sempre con la mia macchina e mi ha lasciato sul posto, preciso che l’evento è durato circa 20/30 minuti, forse di più perché ero molto intimorita”.
Il veicolo della vittima veniva rinvenuto da parte della PG operante dopo circa 10 giorni dall’evento ed all’interno dello stesso veniva trovata ulteriore refurtiva relativa ad ulteriori reati sempre ai danni di donne. Dato quanto sopra, visti gli elementi probatori raccolti a carico del reo, visti i precedenti inseriti in banca dati SDI che vedono il B.L. più volte segnalato ed arresto per furto , ricettazione, danneggiamento possesso di arnesi atti allo scasso, maltrattamenti in famiglia nonché per rapina e sequestro di persona a scopo di estorsione ed armi e che attualmente risulta avere a carico un AVVISO ORALE emesso dal Questore di Roma notificato il 16/10/2015 . A Seguito della diffusione delle immagini da parte delle varie testate giornalistiche si presentavano presso il Comm. Appio Nuovo diretto dalla dott.ssa Pamela De Giorgi ulteriori persone che riconoscevano il B.L. quale autore di altre rapine.
di Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato