Arresto a Malpensa per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.

Un cittadino del Mali (Stato dell’Africa nord-occidentale) è stato arrestato dalla Polizia di frontiera dell’aeroporto di Malpensa con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Come si è arrivati a questo arresto? Le forze dell’ordine svolgono in maniera assidua un’attività di controllo dei documenti sui passeggeri in arrivo in Italia al fine di limitare il rischio di immigrazione irregolare. All’interno di questo tipo di attività i poliziotti hanno evidenziato una anomalia nel flusso di immigrati provenienti dal Mali che possedevano dei documenti falsi o che comunque non possedevano documenti validi. E proprio queste persone, una volta atterrati in Italia richiedevano protezione internazionale. Come riporta il sito del ministero dell’interno: In Italia il diritto di asilo è garantito dall’art.10 comma 3 della Costituzione: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”

I passeggeri maliani utilizzavano spesso i dati di un uomo per imbarcarsi verso Milano. La fattispecie ha condotto gli agenti a tracciare un collegamento tra l’uomo e l’immigrazione irregolare. Il malvivente è stato rintracciato dell’Unità specializzata in falso documentale della Polizia di frontiera dopo una serrata attività di indagine. L’uomo stava partendo da Malpensa direzione Africa. I suoi bagagli sono stati verificati e all’interno sono stati trovati documenti di identità falsi, che appartenevano a soggetti già presenti del territorio dell’area Schengen.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

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