Doni indagato per rapina a un fotografo

donida Ansa

L’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni è indagato per rapina dalla procura di Bergamo. Il sostituto procuratore Giancarlo Mancusi ha così configurato il fatto di una ventina di giorni fa, quando l’ex calciatore aveva costretto un fotografo, che lo aveva appena immortalato mentre era a spasso con la famiglia, a consegnargli la scheda di memoria della macchina digitale. La notizia è riportata oggi dai quotidiani locali bergamaschi. Nei giorni scorsi il pm ha notificato la chiusura delle indagini. L’episodio si era verificato lo scorso 21 settembre, in piazza della Libertà. L’ex capitano nerazzurro era appena uscito da un ristorante dove aveva pranzato insieme alla famiglia. Lo aveva notato un fotografo di un’agenzia e, per questo, aveva cominciato a scattare foto. Doni si era innervosito, anche perché si trovava in compagnia dei familiari, tra cui la figlia di 10 anni e il secondogenito, nato solo due mesi fa. A quel punto l’ex atalantino si era messo a gridare “avvoltoi”, stando al racconto del fotografo, e aveva chiesto se fosse uscito bene in foto. Dopodiché aveva afferrato il fotografo per il bavero, costringendolo a consegnargli la scheda con le immagini appena scattate.

Da quanto si è appreso, l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, indagato per rapina ai danni di un fotografo dalla procura di Bergamo, sembra intenzionato a farsi interrogare dal sostituto procuratore Giancarlo Mancusi, al quale intende fornire la propria versione dei fatti. Doni è difeso dall’avvocato Salvatore Pino, lo stesso legale che lo assiste nell’inchiesta sul calcioscommesse. Il pm ha configurato l’episodio come una vera rapina, mentre la difesa sembra più intenzionata a puntare sull’esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

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